Luce naturale per evitare disturbi alla vista ma anche riflessi negativi sul comportamento; e poi pareti colorate (colori tenui come salmone, giallo e arancio pallido) per aumentare la concentrazione e ridurre l’ansia.
E ancora, vernici bio, comfort termico e purezza dell’aria, garantita da impianti di areazione e filtraggio, per prevenire allergie e patologie respiratorie in continuo aumento tra i bambini. Sono solo alcune delle indicazioni contenute nelle linee guida stilate dalla Società Italiana di Pediatria per realizzare scuole a misura di bambino, e che in futuro potrebbe riguardare circa 10 milioni di persone tra studenti e personale scolastico, distribuiti in 42 mila edifici in tutta Italia.
Il documento, intitolato La Scuola che vogliamo, è stato realizzato su richiesta della Regione Abruzzo, che lo adotta formalmente oggi in seguito alla firma del Protocollo d’Intesa avvenuta a Palazzo Chigi alla presenza del Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Gianni Letta. L’accordo rientra nell’ambito del Piano Straordinario per la messa in sicurezza degli edifici scolastici, molti dei quali colpiti dal sisma del 2009. Le linee guida sono state redatte integrando la normativa esistente con i più recenti studi scientifici che hanno messo in luce l’impatto prodotto dalle sollecitazioni ambientali non solo sulla salute ma anche sul benessere psicologico.
«Il nostro documento rappresenta uno strumento aggiornato, con indicazioni operative per le istituzioni e i tecnici che programmano interventi di costruzione, ristrutturazione e manutenzione delle scuole», spiega il Presidente della Sip, Alberto Ugazio. «La buona qualità dell’ambiente – aggiunge Ugazio – è fondamentale per i bambini, visto che trascorrono a scuola da 4 a 8 ore al giorno per almeno 10 anni. E alla lunga un ambiente inadeguato può causare problemi di salute, mal di testa, stress, irritabilità, oltre che difficoltà di concentrazione».
Fonte Ansa