News

Protesi al seno a rischio, contattate il chirurgo

Le donne che hanno subito un impianto di protesi al seno di tipo Pip sono invitate a contattare i propri chirurghi. E' questa la raccomandazione del ministro della Salute, Renato Balduzzi, dopo il parere rilasciato oggi dal Consiglio superiore di sanità sulle protesi Pip a rischio dopo l’allarme scattato in Francia per la pericolosità di tali protesi.

Le donne che hanno subito un impianto di protesi al seno di tipo Pip sono invitate a contattare i propri chirurghi. E’ questa la raccomandazione del ministro della Salute, Renato Balduzzi, dopo il parere rilasciato oggi dal Consiglio superiore di sanità sulle protesi Pip a rischio dopo l’allarme scattato in Francia per la pericolosità di tali protesi.

«Le donne che hanno subito un impianto di protesi al seno di tipo Pip sono invitate a discutere la loro situazione con il proprio chirurgo, o sono invitate ad informarsi presso la struttura nella quale hanno eseguito l’intervento circa il tipo di protesi che è stata utilizzata – ha detto Balduzzi -. Non è stato dimostrato il maggior rischio di cancro, ma solo un maggior rischio di infiammazioni e rotture».

Gruppo San Donato

Il ministro ha quindi rilevato che «i centri che hanno eseguito impianti di protesi al seno utilizzando le protesi Pip sono richiesti di essere parte attiva nel contattare i pazienti che hanno subito tali impianti». «Il Sistema sanitario nazionale si farà carico degli interventi medico-chirurgici laddove vi sia un’indicazione medica specifica», ha aggiunto Balduzzi, parlando dell’eventualità di rimuovere le protesi.

Secondo le stime, diffuse dallo ministro della Salute, in Italia sono «circa 4.000-4.300 le donne in Italia cui è stata impiantata una protesi al seno di tipo Pip. Non è facilissimo risalire ad un dato certo, nei prossimi giorni saremo più precisi”. L’incertezza sul numero di italiane con protesi Pip è dovuta al fatto che al momento manca un Registro nazionale ad hoc che permetta di ricostruire la storia di ogni paziente, medico, struttura e protesi».

Fonte Il Giorno

Mostra di più
Pulsante per tornare all'inizio