Recessione, crisi economica e i tagli previsti nelle manovre finanziarie aumentano, e non solo in Italia, le difficoltà dei giovani nell’entrare nel mondo del lavoro.
Ma secondo un nuovo studio americano, le risorse per superare indenni questa congiuntura sono nascoste in tre fattori psicologici che i ragazzi dovrebbero sapere sviluppare: obiettivi certi, aspirazioni a migliorare le conoscenze, macinare tante selezioni. Tradotto: maggior coraggio, voglia di emergere e determinazione nel confrontarsi con le leggi del mercato del lavoro.
Lo studio dell’University of Minnesota, presentato al Congresso dell’American Sociological Association (Asa) in corso a Las Vegas (Usa), dimostra che i ventenni o trentenni che si affacciano per la prima volta nel mondo dei grandi possono superare questi tempi turbolenti, meglio dei coetanei, se riescono a sviluppare e incrementare tre fattori psicologici: aspirazioni educative, obiettivi certi per la carriera e molta energia nell’attività di ricerca dell’impiego.
La ricerca ha esaminato un gruppo di ragazzi che tra i 18 e i 30 anni hanno mantenuto alte le aspirazioni nella carriera e la chiarezza degli obiettivi professionali. Rivelando che questi giovani hanno avuto più probabilità di trovare un impiego tra il 2007 e il 2009, ovvero quando avevano tra i 33 e i 36 anni, e già in periodo di crisi. Ottenendo nel 2009 anche salari più alti rispetto all’inizio. Discorso diverso, invece, per i coetanei in cerca di occupazione che hanno manifestato maggiore indecisione nei loro obiettivi. Questi giovani meno decisi e coraggiosi non hanno ottenuto gli stessi traguardi, soprattutto negli ultimi anni di instabilità economica internazionale.
Fonte Adnkronos
