La ricerca del Karolinska Institutet ha coinvolto 1230 donne che avevano ricevuto una diagnosi di cancro della cervice uterina tra il 1999 e il 2010, ed è stata pubblicata sul British Medical Journal.
Lo studio è il primo a stimare le probabilità di sopravvivenza al cancro del collo dell’utero: per le donne in età di screening, eseguire pap test regolarmente aveva fatto registrare un tasso di guarigione del 92%. Inoltre, i tre quarti delle 373 donne morte di cancro alla cervice non avevano eseguito i pap test periodo di tempo consigliato.
Gli autori della ricerca concludono che questa forma di screening ha l’effetto di ridurre il rischio di cancro cervicale, oltre a essere associato a un miglioramento della efficacia della terapia. La diagnosi del tumore invasivo fatta a partire dal pap test, precisano gli scienziati, implica una prognosi molto più favorevole rispetto ai casi diagnosticati a partire dai sintomi, la cui percentuale di guarigione arriva a circa il 66%.
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