«Ogni pasto andrebbe consumato almeno in 20-30 minuti – sottolinea Evelina Flachi, specialista in scienza dell’Alimentazione e docente di Nutrizione per il Benessere all’Università degli Studi di Milano – e le distrazioni tecnologiche andrebbero evitate, perché portano a trangugiare il cibo e masticare poco o nulla, senza nemmeno prestare attenzione a quello che si ha nel piatto. Tensione nervosa, pancia gonfia e mal di testa sono solo alcune delle conseguenze di una cattiva masticazione che comporta una scorretta assimilazione degli alimenti e una cattiva digestione». Mangiare in fretta può anche influire sul peso: masticare e gustare il cibo è fondamentale per sentirsi appagati e sazi, mentre trangugiare ciò che si ha nel piatto senza le dovute attenzioni può portare facilmente a mangiare più del necessario.
MV
