Salute

Morso di vipera? Mai succhiare il sangue

Il metodo visto nei film è cruento e rischioso: contro il veleno dei serpenti basta lavare la ferita con l'acqua, bendarla e correre al pronto soccorso

Il siero antivipera non è più in vendita da anni. E questo perché ci si è accorti che il suo uso maldestro procurava più danni e vittime dello stesso veleno. Oggi viene impiegato con molta attenzione solo da personale specializzato, che ne fa un uso razionale, osservando via via l’evolversi dello stato dell’infortunato (agitazione, sete, difficoltà di respirazione, dolori muscolari, vomito e diarrea).
Sul buon esito si è assolutamente tranquilli, soprattutto se dopo il morso si sono osservate alcune norme fondamentali. E qui ecco la sorpresa: niente più taglietto a unire i due forellini procurati dai denti del serpente; niente più sangue succhiato e sputato dal soccorritore; niente più ferita strizzata a tutta forza per far uscire il sangue (cosa che invece favorisce il diffondersi del veleno); niente più laccio.
«Tutto da dimenticare», spiega Ubaldo Mengozzi, presidente onorario della Società italiana di medicina d’urgenza. «I miei colleghi che vivono in Australia, Paese letteralmente infestato dai serpenti velenosi, hanno messo a punto una tecnica molto diversa e molto più sicura, che tra l’altro non richiede a chi la pratica alcuna violenza (il famoso taglio non è prova semplice per tutti)».

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Allora, dato per scontato che il morso colpisce sempre braccia o gambe, ecco come si deve procedere:
1. fare sdraiare l’infortunato;
2. sfilargli anelli, orologi e braccialetti prima che compaia il gonfiore;
3. lavare la ferita con acqua (alcol o acqua ossigenata danno vasodilatazione e quindi una più rapida diffusione del veleno);
4. applicare un bendaggio né troppo stretto né troppo largo dalla base dell’arto fino alla ferita (una fascia elastica del tipo per distorsioni sostituisce il vecchio coltellino);
5. trasportare l’infortunato al pronto soccorso, tenendolo il più possibile immobile e tranquillizzandolo.
Infine, non allarmarsi, e ricordarsi che il morso delle vipere europee molto raramente è letale.

Ma come si riconosce una vipera? L’ animale adulto è lungo circa un metro, di colore grigio marrone oppure rossastro, con una striscia zigzagante sul dorso. Importantissima la testa: triangolare e più larga del dorso. Ama pietraie e sterpaglie al sole. Il morso presenta due caratteristici forellini, distanti sei otto millimetri in un alone rosso.
Andrea Molinari – OK La salute prima di tutto

Ultimo aggiornamento: 8 luglio 2010

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