Salute

La dieta per la carenza di ferro durante il ciclo

Carni e legumi sono indicati per contrastare l'anemia sideropenica, che colpisce le donne durante le mestruazioni

L’anemia sideropenica, dovuta a un deficit di ferro dell’organismo, nelle donne in età fertile è spesso legata a cicli mestruali particolarmente abbondanti. Tra le altre cause: emorroidi interne, perdite ematiche a livello dello stomaco e del duodeno, diverticoli intestinali, celiachia silente, introduzione insufficiente di ferro con la dieta, tumori.

SINTOMI. I più frequenti sono pallore, stanchezza, debolezza, sonnolenza, scarsa concentrazione, tachicardia, vertigini, a volte difficoltà respiratorie, cefalea, ronzii auricolari.

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DIAGNOSI. «Con gli esami del sangue si controllano i valori di emoglobina, volume globulare (in caso di anemia sideropenica i globuli rossi diventano piccoli), sideremia, ferritina e transferrina, tutti parametri che permettono di tracciare una diagnosi precisa», spiega Alessandro Rambaldi, direttore dell’ematologia agli Ospedali Riuniti di Bergamo.

DIETA. «L’alimentazione è d’aiuto alle donne che hanno problemi di anemia durante il ciclo», dice Carlo Cannella, docente di scienza dell’alimentazione alla Sapienza di Roma. «C’è un tipo di ferro, organico (ferro-eme), che il corpo assorbe meglio: si trova nelle carni rosse e, in minori quantità, nel pesce, nelle carni bianche e nelle uova. Il ferro di cereali e vegetali (non-eme) viene assimilato in minore quantità: un trucco per accrescerne del 50% l’assorbimento è usare come condimento il succo di limone, ricco di vitamina C. Ottimi nella dieta dell’anemica anche i legumi: quelli secchi vanno tenuti a bagno per 24 ore, cambiando due volte l’acqua, così si allontana l’acido fitico, che blocca l’assorbimento del ferro».

TERAPIA. «Se l’anemia è provocata dal ciclo troppo abbondante, bisogna per prima cosa capire perché il flusso è eccessivo (presenza di un fibroma, squilibri ormonali o altro) e intervenire con terapie adeguate, per esempio con la pillola anticoncezionale», dice Rambaldi. «Una volta riportato il ciclo entro limiti normali, per superare l’anemia, più che fiale e integratori, sono efficaci le compresse di solfato ferroso da 100 milligrammi da assumere per circa due mesi».
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