Il mal di testa da ciclo mestruale è un problema che riguarda più del 60% delle donne che soffrono di emicrania. «Le variazioni ormonali che si verificano a partire dal menarca (la prima mestruazione) e per tutto il periodo fertile possono scatenare attacchi di emicrania più o meno violenti», spiega Fabio Frediani, responsabile del centro cefalee dell’ospedale S. Carlo Borromeo di Milano. Dal punto di vista clinico si distinguono due forme.
In questo articolo
Emicrania mestruale pura
Gli attacchi compaiono da due giorni prima a tre giorni dopo il ciclo mestruale in almeno due cicli su tre e sono assenti tra un ciclo e l’altro.
Emicrania correlata alle mestruazioni
Gli attacchi di mal di testa compaiono sempre con la cadenza delle mestruazioni, ma si possono verificare anche lontano dal ciclo. Più del 50% delle donne emicraniche presenta la seconda forma, mentre l’8-10% presenta un’emicrania mestruale pura.
Ecco cosa fare per contrastare i dolori:
Diario della cefalea
Farmaci
Miniprofilassi
Integratori
Il diario della cefalea
Annota per almeno tre mesi su un diario la frequenza degli attacchi di mal di testa, la comparsa e la durata del ciclo mestruale e il numero di farmaci assunti, segnalandone nome ed efficacia. Sarà uno strumento utile al tuo medico di famiglia o a un neurologo per impostare correttamente la cura.
I farmaci al bisogno
Ai primi sintomi, non aspettare che il mal di testa passi da solo ma assumi i farmaci consigliati dal tuo medico. Tra le medicine da prendere al bisogno ci sono i triptani, gli analgesici, gli antinfiammatori non steroidei detti Fans e, nelle forme invalidanti che non rispondono ad altri farmaci sintomatici, i derivati dell’ergot.
La miniprofilassi
Questa cura preventiva indica l’uso di farmaci per ridurre la frequenza o l’intensità delle crisi ed è consigliata per chi presenta attacchi di media e forte intensità nei casi di emicrania mestruale pura. Oggi trovano un ottimo impiego i triptani, in particolare il frovratripan, come dimostrato da recenti studi clinici, per la sua lunga durata d’azione. Vanno assunti due giorni prima dell’inizio del ciclo mestruale per la durata di sei-otto giorni.
Gli integratori
È dimostrata l’efficacia del magnesio nella terapia dell’emicrania e anche dei sintomi della sindrome premestruale. Questo sale minerale, infatti, è un calmante naturale per i crampi e per l’umore. Vengono impiegati anche la vitamina B2 o riboflavina e il coenzima Q10, tuttavia per questi ultimi sono necessari ulteriori studi per confermare la loro efficacia.
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