Salute

Lo sport giusto per proteggere le articolazioni

Andrea Billi, medico della nazionale italiana di basket, detta cinque regole per rallentare l'invecchiamento di cartilagini e legamenti

Andrea Billi, medico della nazionale italiana di basket, detta cinque semplici regole per la prevenzione delle malattie articolari.
1. Un’attività fisica moderata come una passeggiata in pianura aiuta a prevenire i problemi alle articolazioni, rallentando l’invecchiamento di cartilagini, legamenti e osso subcondrale.
2. Un’alimentazione corretta, ricca di fibra e carboidrati e povera di grassi animali, aiuta a mantenere il giusto peso: l’eccessivo apporto di calorie tende a fare ingrassare, aggravare il carico e a volte creare vizi posturali o nei movimenti che possono peggiorare la situazione.
3. Il riscaldamento prima di un’attività fisica e lo stretching in coda all’esercizio aiutano a rendere meno traumatizzante l’attività fisica, soprattutto in caso di sportivi a livello amatoriale.
4. Sopra i cinquant’anni meglio prediligere sport poco traumatici. Attenzione anche alla corsa leggera! Se «si batte il piede» può essere pericolosa. Il nuoto è assolutamente da preferire. Un’attività come il nordic walking, una tecnica di camminata sportiva che viene praticata con l’ausilio di appositi bastoncini, è molto salutare. L’appoggio del bastone sul terreno permette una notevole riduzione del carico delle articolazioni delle ginocchia delle caviglie e delle anche.
5. Il calore è amico delle articolazioni. L’esposizione al sole, meglio se nelle ore meno calde della giornata, di ginocchia, caviglie, spalle, dà una sensazione rigenerante.

Se sono già presenti problemi articolari, invece, il consiglio è di ridurre l’assunzione di farmaci antinfiammatori e scegliere soluzioni prive di effetti collaterali come la stimolazione biofisica che, attraverso i campi elettromagnetici pulsati, controlla il processo infiammatorio e previene un’ulteriore degenerazione della cartilagine. «Una volta persa la sua integrità, la cartilagine articolare è difficile da riparare», spiega Billi. «È importante perciò stare attenti ai segnali del proprio corpo e in caso di problemi articolari già accertati è necessario rivolgersi agli specialisti che sapranno consigliare le cure più dolci per la propria patologia».
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Ultimo aggiornamento: 22 luglio 2010

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