Per chi vuole imparare a condurre meglio i preliminari, ecco sei consigli. «Ricordate che nulla è standard: variabile la durata, diverse le preferenze da incontro a incontro e da momento della vita a momento della vita. Ogni rapporto è un capitolo a sé», avverte Chiara Simonelli (puoi chiederle un consulto qui), sessuologa alla Sapienza di Roma.
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Preliminari: il ruolo degli occhi
Per molti (soprattutto per gli uomini) il desiderio passa e cresce attraverso gli occhi. Quando iniziate i preliminari, non spegnete del tutto la luce. Alla luce soffusa di una lampada o di qualche candela guardate i vostri corpi che giocano.
Se potete, mettetevi davanti a uno specchio e osservatevi: salirete un altro gradino della scala dell’intimità.
Fate aumentare il desiderio piano piano: con i baci e con le carezze non andate mai troppo rapidamente verso le zone erogene. Far attendere il vostro partner aumenterà la tensione erotica. Molto spesso sono proprio gli uomini a non saperci fare.
Preliminari: le carezze
Stuzzicate il partner con mani leggere, dai piedi alla testa, ascoltando le sue reazioni. Non dimenticate le zone erogene: i seni o i capezzoli (anche quelli di lui sono sensibili), l’interno delle cosce, le natiche, il retro delle ginocchia, le orecchie.
Non accanitevi né offendetevi se il partner mostra insofferenza o rimane insensibile a certi tocchi. Semplicemente provate in un’altra maniera.
I baci in bocca
L’essere umano ha bisogno di baciare e di essere baciato. Soprattutto prima e durante il sesso. Perché? «Il bacio libera alcune sostanze euforizzanti e strettamente collegate al piacere, come la dopamina, l’ossitocina e le endorfine», dice Donatella Marazziti, psichiatra all’Università di Pisa.
«La frequenza e l’intensità del contatto tra le bocche degli amanti è un termometro per misurare il grado di intimità e di salute della coppia. Con un bacio alla francese si inviano al cervello, attraverso le terminazioni nervose presenti sulla superficie delle lingue, messaggi di piacere sessuale. Per questa ragione gli psicologi considerano la lingua un organo sessuale psicologico, ossia una parte del corpo che svolge un ruolo fondamentale nella relazione amorosa, pur non essendo coinvolto nella riproduzione». Bacio: tutto quello che devi sapere.
La sollecitazione dei genitali
Gli organi sessuali possono essere stimolati con le mani, con la bocca o per sfregamento (masturbazione).
Il punto femminile più sensibile è il clitoride, un corpo erettile che possiede moltissime terminazioni nervose, tra le pieghe delle piccole labbra, e che per una percentuale significativa di donne rappresenta l’unico viatico per il piacere (orgasmo clitorideo). Molte donne, però, provano dolore se all’inizio la stimolazione è diretta: quindi è consigliabile partire dall’area circostante, lentamente, e sempre in modo delicato.
Nel pene, l’organo genitale maschile, sono concentrati migliaia di recettori del piacere: per esempio la corona, la circonferenza cutanea che separa l’asta dal glande (la sommità del pene), che è una zona molto sensibile, o il glande stesso. Anche i testicoli sono una zona erogena.
Preliminari: parlare o tacere
Non c’è una regola che valga per tutti: alcuni preferiscono il silenzio, altri amano pronunciare o sentire parole d’amore, e altri ancora si eccitano con le frasi spinte.
«Un eloquio esplicito, che in altre situazioni metterebbe in imbarazzo e verrebbe bollato senza mezzi termini come scurrile, ha un fortissimo potere liberatorio rispetto alle inibizioni con cui spesso si affronta la sessualità in un rapporto», spiega Barbara Poletti, professore a contratto di psicologia generale all’Università degli Studi di Milano. «È come impostare un gioco di ruolo dove le regole sono sovvertite, dove i divieti rispettati ogni giorno vengono aboliti, per condividere a letto il massimo grado di sperimentazione».
Preliminari: la regola generale
Divertitevi e variate. Siate audaci, sperimentate, fate richieste al partner e spingete il vostro lui o la vostra lei a dirvi cosa preferisce. Una sera puntate sulla tenerezza, l’altra siate più sfrontati.
Preliminari: la protezione
Durante il petting può emettere dal pene una o più gocce di un liquido viscoso e trasparente. È il prodotto delle ghiandoline di Cooper, lungo il decorso dell’uretra. Attenzione: seppur raramente questo secreto può contenere spermatozoi (una ragione in più, oltre a quelle ovvie di prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili, per usare il profilattico anche durante i preliminari e non solo al momento della penetrazione!). E poi durante i preliminari si suda e si emettono feromoni che amplificano l’eccitazione attraverso segnali chimici che arrivano direttamente al cervello. Particolarmente insidioso il contagio del Papilloma Virus o HPV.
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