Di fronte al dilagare di sovrappeso e obesità, che ormai riguardano ben il 42% degli italiani, il pallone intragastrico è un’ottima soluzione per perdere peso, fino al 59% dei chili in eccesso. A patto che diventi un volano per modificare il proprio stile di vita, dalla dieta all’esercizio fisico. «Solo in questo modo i risultati saranno duraturi» assicura Alfredo Genco, professore aggregato al dipartimento di Chirurgia generale e specialistica del Policlinico Umberto I di Roma, che in questa videointervista spiega che cos’è il pallone intragastrico, come funziona e cosa si riesce a ottenere.
La funzione del pallone, per i sei mesi in cui rimane inserito, è dare senso di sazietà, ma i sei mesi successivi sono cruciali: «Il palloncino intragastrico rappresenta il 50% della soluzione» afferma Marina Biglia, presidente dell’Associazione amici obesi onlus. «Il restante 50% è nelle mani del paziente, che deve cambiare il modo di rapportarsi al cibo». Per questo, al posizionamento del palloncino è abbinato un programma di supporto di 12 mesi fornito da un team di esperti, inclusi un dietologo e uno psicologo, con l’obiettivo di insegnare al paziente a modificare le proprie abitudini alimentari e il proprio stile di vita. «Il palloncino intragastrico, unito al coaching del team di specialisti, può permettere di rompere un circolo vizioso e di prendersi davvero cura della propria salute. Il peso eccessivo non è, infatti, solo una questione estetica, è soprattutto una questione di salute» conclude Marina Biglia. Se poi, nel corso degli anni, il peso risale, è possibile ricorrere nuovamente a questo dispositivo (guarda qui il video che spiega come viene inserito e poi rimosso il pallone intragastrico).
Oggi il pallone intragastrico viene sempre più proposto come prevenzione nei pazienti in sovrappeso grave o in obesità leggera, cioè con un indice di massa corporea (BMI) di almeno 27. Una strategia efficace per evitare che diventino grandi obesi (con BMI di 40 e oltre) e che se applicata su larga scala potrebbe migliorare la qualità della vita di molte persone nonché ridurre i costi della Sanità. Perché, non dimentichiamolo, l’obesità apre la porta a molte malattie, da quelle cardiovascolari, al diabete ai tumori. Oggi nei pazienti con BMI superiore a 30 e comorbidità associate, la procedura di inserimento del pallone intragastrico è coperta dal Servizio sanitario nazionale.
POSSONO INTERESSARTI ANCHE
Diabete: la chirurgia dell’obesità lo tiene a bada più a lungo
Diabete e obesità, la strada comune della chirurgia metabolica
Gli interventi ‘senza tagli’ per perdere peso e controllare la glicemia
09/09/2015