Per lei il sesso non è mai solo una questione ormonale. Soprattutto quando l’età fertile è conclusa. Uno studio statunitense, appena pubblicato su Journal of Clinical Endocrinology & Metabolism dell’Endocrine Society, lo conferma. Secondo gli esperti i livelli di testosterone prodotto in piccole quantità dalle ovaie e di altri ormoni riproduttivi naturalmente presenti nell’organismo femminile in menopausa avrebbero un ruolo molto limitato nel suscitare passione e interesse verso l’attività erotica.
«Anche se i livelli di testosterone e di altri ormoni riproduttivi sono legati al desiderio e alla frequenza della masturbazione, il nostro studio su larga scala suggerisce che i fattori psicosociali influenzano molti altri aspetti della funzione sessuale», ha dichiarato John F. Randolph dell’University of Michigan Medical School, uno dei medici che ha collaborato allo studio. «Il benessere emotivo della donna e la qualità del suo rapporto intimo sono fattori estremamente importanti per la sfera sessuale».
Il team americano è giunto a queste conclusioni analizzando 3302 donne partecipanti allo studio Women’s Health around the Nation, che in un decennio ha indagato il legame fra il livello di ormoni riproduttivi e la sessualità nel periodo di transizione dall’età fertile alla menopausa. Da analisi precedenti era emersa una relazione chiara fra desiderio sessuale e alti livelli di Dhea-s, Deidroepiandrosterone solfato, ormone che il corpo può trasformare in testosterone.
In questo studio, invece, sembra che l’emotività giochi un ruolo più incisivo sull’erotismo. Secondo lo scienziato nelle donne che dichiaravano di avere pochi momenti di tristezza e alti livelli di soddisfazione nella loro relazione si registrava una migliore funzione sessuale.
«Le nostre scoperte suggeriscono che le donne in menopausa che non sono soddisfatte della loro vita sessuale dovrebbero considerare se i fattori non ormonali stiano giocando un ruolo quando discutono di un trattamento medico-ormonale con lo specialista», conclude.
Sebbene alcuni studi abbiano suggerito che la terapia del testosterone può essere in grado di aumentare l’attività sessuale nelle donne a cui sono state asportate le ovaie, infatti, gli scienziati dichiarano che ci sono molto incognite sugli effetti a lungo termine di questa terapia. E la stessa Endocrine Society ha invitato ad avviare degli studi in tale ambito.