Panettone, pandoro, cotechino e torroncini. Pochi riescono, tra pranzo di Natale e cenone di Capodanno, a resistere. Ed è giusto così, è bello godere dei piaceri della tavola. Ma presto la bilancia e il pensiero della salute ti fanno un po’ sentire in colpa per quel paio di chiletti in più accumulati durante le feste. Che fare allora per disintossicarti e perdere peso dopo le esagerazioni gastronomiche? La tentazione del digiuno per dimegrire è forte, ma è anche la scelta più sbagliata da fare. Per rimetterti in forma, puoi provare per una settimana la dieta dell’orzo (guarda: il menù della dieta dell’orzo), chiamata così perché l’infuso a base del cereale è previsto ogni giorno, a colazione o a merenda: le fibre idrosolubili della bevanda ti aiuteranno a ripristinare il buon funzionamento dell’intestino e a smaltire un paio di chili rapidamente. Il piano in sette giorni (e non di più!) è consigliato da Pier Luigi Rossi, docente di scienza dell’alimentazione e tecniche dietetiche all’Università degli Studi di Bologna.
SFRUTTA IL POTERE DELL’ORZO
Perché bere una tazza d’orzo caldo a colazione o a merenda? «L’orzo ha un’azione tonificante, favorisce la digestione e una corretta funzionalità dell’intestino», spiega Rossi. «Non solo: contribuisce al controllo della glicemia e contiene particolari fibre, i betaglucani, che aiutano a ridurre l’assorbimento del colesterolo. Per questo il caffè d’orzo, che non contiene caffeina, è indicato in una dieta disintossicante come quella dopo i cenoni delle feste, che abbondano di grassi».
Puoi preparare l’orzo in tazza facendo sciogliere il prodotto solubile confezionato in acqua bollente oppure come un caffè, inserendo la polvere tostata nella moka, o ancora come un caffè turco: fai bollire l’orzo tostato, versa in tazza e aspetta, prima di bere, che la polvere si depositi sul fondo. Al posto dello zucchero, puoi sperimentare i nuovi dolcificanti naturali a base di stevia, pianta amazzonica a zero calorie (contro le 20 a cucchiaino dello zucchero), appena autorizzata per l’uso alimentare in Europa.
FAI CINQUE PASTI LEGGERI
L’orzo, ovvio, non basta a smaltire i chili superflui. «Per ritornare in linea bisogna innanzitutto far sparire dalla cucina gli avanzi delle feste e darsi degli obiettivi precisi: non mangiare fuori orario e mettere in tavola solo la quantità giusta di cibo», raccomanda Gabriele Bellomo, vicepresidente dell’Associazione nazionale specialisti in scienza dell’alimentazione (Ansisa).
L’ideale è fare cinque pasti light: colazione, pranzo, cena e due spuntini. Se spezzi la mattina e il pomeriggio con un frutto o una spremuta non arriverai a tavola con troppa fame. «Mangiare ogni tre ore circa consente di controllare la secrezione dell’insulina, l’ormone in grado di favorire l’accumulo di grasso corporeo e di generare l’appetito», spiega Rossi. «E la maggior parte delle calorie dev’essere introdotta nella prima parte della giornata, perché il metabolismo è più attivo rispetto alla sera».
MANGIA POCHI CARBOIDRATI
«Buona parte del peso accumulato nelle feste è solo acqua trattenuta nell’organismo dall’eccesso di carboidrati ingeriti con troppi dolci e primi piatti dei pranzi di festa», dice Rossi. Per riattivare un corretto metabolismo, nella settimana di dieta serve allora una maggiore dose di proteine, fornita da carne, pesce, formaggi leggeri e legumi. Pochi carboidrati, invece, bastano per avere il giusto apporto glucidico: niente pasta, quindi, ma solo patate e pane integrale. Finita la settimana di dieta, però, si reintroducano nelle giuste quantità.
RIDUCI OLIO E SALE
E per attenuare il senso di fame? «È bene abituarsi a mangiare più lentamente», spiega Alessandra Bordoni, docente di scienza dell’alimentazione all’Università di Bologna. «Così si introduce meno cibo prima che arrivi il segnale della sazietà. Le verdure o l’insalata a inizio pasto, inoltre, riempiono lo stomaco con poche calorie». Ma attenzione ai condimenti. «Non si può pensare di mettersi a dieta mangiando un piatto di lattuga che naviga nell’olio», continua Bordoni. «Bisogna invece controllare la quantità di olio versandolo prima su un cucchiaino invece che direttamente dalla bottiglia, sia nel piatto sia quando si cucina. E tra i metodi di cottura è meglio scegliere quelli senza aggiunta di grassi, come al vapore o al forno, anche a microonde». Da ridurre l’uso del sale, meglio non più di cinque grammi al giorno. «Può essere utile togliere la saliera dalla tavola e preferire aceto balsamico o erbe aromatiche per insaporire il piatto», dice Rossi. Attenzione anche al sale contenuto in alcuni cibi come i piatti pronti, i salumi e i formaggi stagionati.
VIA GLI ALCOLICI
Durante la giornata devi bere almeno otto bicchieri d’acqua distribuiti tra i pasti. Evita invece per un po’ succhi di frutta, bibite gasate, vino e alcolici. Il caffè? «Per chi è abituato a berne molto, sostituire lo zucchero bianco con quello di canna o il miele non è una soluzione dietetica», dice Bellomo. «Si dovrebbe eliminare qualche tazzina di troppo ma, se proprio non si riesce a farne a meno, meglio bere l’espresso amaro o con un edulcorante a ridotto o nullo apporto calorico».
Isabella Fantigrossi – OK Salute e benessere