Angelina Jolie pare ci abbia fatto l’abitudine: si siede a tavola sei volte al giorno, mangiando ogni tre ore e scegliendo piatti che non superino le 400 calorie a spuntino. Nella dieta che segue, ogni pasto deve essere variato e contenere pane, pasta o riso, carne, pesce o latticini, frutta e verdura.
La colazione dev’essere abbondante e la cena leggera. Un esempio di giornata tipo: fare colazione con cereali, marmellata o miele e un caffellatte alle 8, bere un tè e mangiare un frutto verso le 11, pranzare alle 14, mangiare nuovamente un frutto verso le 17 e alle 20 fare una cena leggera con secondo e contorno. Come ultimo pasto del giorno, un tè, uno yogurt o un frutto prima di andare a letto.
• COSA SALVARE DELLA DIETA DEI SEI PASTI. È una dieta equilibrata e varia, che garantisce l’apporto dei nutrienti fondamentali. Suddividendo le calorie in varie occasioni si evitano i picchi di insulina, l’ormone che consente il metabolismo degli zuccheri: quando le calorie sono troppe e tutte in una volta, questa sostanza arriva in grandi quantità per trasformare in grassi quelle che l’organismo non consuma subito.
• I LIMITI. Un totale di 2.400 calorie al giorno (il massimo che si può ottenere con sei pasti da 400 calorie l’uno) può essere troppo alto per un adulto sedentario che vuole perdere peso. Non è però facile diminuire le porzioni senza incorrere, al contrario, in una riduzione eccessiva delle calorie. Sono necessari calcoli accurati, che non rendono di facile gestione questa dieta.
Francesca Gambarini e Cristina Piotti – OK La salute prima di tutto
Ultimo aggiornamento: 14 ottobre 2009