I numeri parlano chiaro: negli ultimi 16 anni la chirurgia estetica maschile è salita del +273 per cento negli Stati Uniti, e anche in Italia il fenomeno è decisamente in crescita, le richieste negli ultimi tre anni sono raddoppiate.
A raccontarci le nuove tecniche utilizzate in ambito estetico è l’esperto di Ok Alfredo Borriello, medico chirurgo specialista in chirurgia plastica ricostruttiva-estetica, Direttore dell’Unità Operativa Chirurgia Plastica dell’Ospedale Pellegrini di Napoli.
In questo articolo
Qual è il profilo “dell’utente medio” che si sottopone a interventi di chirurgia estetica maschile?
Ci sono tre gruppi di uomini che si rivolgono al chirurgo plastico.
- Il primo va dai 18 ai 25 anni e richiede principalmente interventi di rinoplastica, otoplastica e di trapianto di capelli, che di solito viene sconsigliato in età così giovane.
- La fascia più cospicua riguarda gli uomini tra i 35 e i 55 anni che si sottopongono a trapianti di capelli e interventi correttivi per eliminare gli accumuli di grasso su ventre, fianchi e al petto.
- Dopo i 40 anni, inoltre, sono molto comuni gli interventi correttivi antietà come il lifting o quelli specifici per gli occhi per eliminare borse, occhiaie e palpebre cadenti.
Chirurgia estetica maschile e femminile: qual è la differenza?
Oggi l’uomo si rivolge al chirurgo plastico quasi quanto la donna. È diventato più narciso di un tempo, più attento al proprio aspetto e vuole assomigliare il più possibile all’ideale estetico proposto da cinema e televisione. Un uomo perfetto, dal fisico asciutto, scolpito, muscoloso, senza imperfezioni. Lo spirito di emulazione è la principale motivazione.
Nello specifico, gli uomini rispetto alle donne tendono a richiedere interventi definitivi piuttosto che ricorrere ai ritocchini ciclici. Le zone interessate sono quelle dell’addome, dei fianchi e del petto, dove l’accumulo di grassi è tipico maschile.
Protesi per aumentare il volume dei polpacci o degli zigomi: quali sono i rischi durante e dopo l’intervento?
L’intervento di protesi ai polpacci è di nicchia, richiesto soprattutto da chi frequenta le palestre e fa sport. Chi si sottopone a un aumento di volume, con protesi, degli zigomi è alla ricerca di un profilo più squadrato.
Entrambi gli interventi si praticano in day hospital in anestesia locale. Come per tutti i tipi di operazioni che richiedono l’inserimento di corpi estranei, i rischi possono essere relativi allo spostamento della protesi, o all’asimmetria delle due o ancora a una possibile infezione.
Quali sono le tecniche più all’avanguardia utilizzate in chirurgia estetica per eliminare il grasso in eccesso?
La laserlipolisi utilizza il laser per sciogliere il grasso e così facilitarne l’estrazione. La liposcultura con radiofrequenza assistita ha lo stesso obiettivo, ma invece del laser utilizza la radio frequenza. Entrambi i trattamenti sono indicati per eliminare l’adipe da addome, fianchi e petto.
Chirurgia estetica maschile , come addominoplastica e ginecomastia: che cosa sono?
L’addominoplastica serve a eliminare gli eccessi di pelle rilassata, ad esempio a seguito di un grande dimagrimento. È una sorta di lifting dell’addome.
La ginecomastia può essere di due tipi: ghiandolare quando si ha un eccessivo aumento delle ghiandole, causata da fattori costituzionali, o adiposa quando si verifica un accumulo di grasso. È un tipo di intervento sempre più richiesto e diffuso per eliminare gli eccessi a livello mammario, che si formano per svariate ragioni come sbalzi ormonali, fattori alimentari o farmacologici.