Chi soffre di insonnia paradossa ha la percezione di non dormire pur dormendo una quantità di ore sufficienti. Questo tipo di insonnia è generalmente associato a un sonno molto instabile.
QUANDO INTERPELLARE IL MEDICO: non appena il disturbo si protrae per più di due settimane.
I RIMEDI
L’igiene del sonno
I farmaci
La terapia cognitivo-comportamentale
L’IGIENE DEL SONNO
Può sembrare strano, ma talora i medici possono consigliare di ridurre la quantità di sonno notturno facendo svegliare un po’ prima il paziente. Questo facilita lo sviluppo di un sonno più «compattato» e stabile nella notte successiva.
Gli altri rimedi
I farmaci
La terapia cognitivo-comportamentale
I FARMACI
Possono essere utili ipnotici ad azione più prolungata che stabilizzano il sonno. Può essere utile associare anche un integratore di melatonina a rilascio prolungato o bassi dosaggi di benzodiazepine. I trattamenti non devono superare le tre settimane.
• Vantaggi: gli ipnotici stabilizzano il sonno facilitando una migliore percezione di un riposo ristoratore.
• Controindicazioni: rischio di dipendenza psicologica e fisica dai farmaci. La melatonina può non essere molto efficace, ma generalmente non ha controindicazioni.
Gli altri rimedi
La terapia cognitivo-comportamentale
LA TERAPIA
COGNITIVO-COMPORTAMENTALE
Può essere efficace nel dare un rinforzo positivo. Insegna a evitare le cattive abitudini che peggiorano il disturbo e, rispetto all’igiene del sonno, comporta l’intervento di uno psicoterapeuta.
• Vantaggi. È un rimedio personalizzato e più efficace nel breve e lungo termine, con risultati anche superiori a quelli dei farmaci.
• Controindicazioni. La terapia è efficace solo se si instaura una fiducia completa tra medico, psicoterapeuta e paziente.
Simona Ravizza – OK La salute prima di tutto
Ultimo aggiornamento: 21 aprile 2011