Molte persone, donne e uomini, la pensano così: dove la crema antirughe non arriva, c’è il botox, nome commerciale del botulino, la tossina prodotta dal microrganismo Clostridium botulinum. In effetti, dopo una punturina quasi indolore la pelle si spiana del tutto, perché il botulino paralizza le fibre muscolari responsabili della mimica facciale e dunque fa sparire le rughe di espressione. Ma si tratta di una tecnica sicura? Gli esperti si dividono sugli effetti collaterali.
IL PARTITO DEL NO. «Il botulino è un veleno e alcune ricerche scientifiche risultano allarmanti», dice un acerrimo nemico della tossina usata a scopi estetici, Antonino Di Pietro (puoi chiedergli un consulto), presidente fondatore di Isplad (Istituto italiano per la dermatologia plastica rigenerativa). «Uno studio, su cavie, condotto dall’Università di Calgary (Canada), suggerisce che il botox possa causare, a lungo andare, effetti collaterali anche in aree del corpo in cui non è stato somministrato». Gli scienziati hanno studiato per sei mesi 18 topi di laboratorio, scoprendo non solo che le zampine dov’era stata iniettata la tossina avevano subito una perdita muscolare di oltre il 50%, ma che la diminuzione di massa muscolare aveva interessato anche le zampine non trattate. Potrebbero accadere anche negli umani? «È un rischio che non si può escludere, anche se per fortuna i dosaggi usati a scopo estetico sono molto bassi», risponde Di Pietro. «Un altro studio del Cnr di Pisa ha dimostrato che il botox può migrare dal punto di iniezione e circolare nel corpo, attraverso il sistema nervoso». La polemica è aperta. Di sicuro, tra gli effetti collaterali accertati, possono esserci mal di testa, debolezza muscolare, spasmi, nausea.
IL PARTITO DEL SÌ. «È vero che il botox provoca una paralisi muscolare, ma le fibre recuperano la loro funzionalità dopo qualche mese», rassicura Marco Klinger (puoi chiedergli un consulto), ordinario di chirurgia plastica presso l’Università degli Studi di Milano. «Non esistono reali controindicazioni se il botulino viene somministrato seguendo le istruzioni riportate sul foglietto illustrativo: dev’essere iniettato solo per il miglioramento delle rughe glabellari, quelle verticali che si formano tra le sopracciglia». Niente solchi naso-labiali o zampe di gallina, insomma. «Inoltre, non va usato in gravidanza e durante l’allattamento», avverte Klinger. Una seduta, che si fa nell’ambulatorio del medico (dermatologo o chirurgo) senza anestesia, costa all’incirca 500 euro e il suo effetto spianante può durare fino a sei mesi (guarda l’elenco dei giusti costi per i trattamenti estetici). Il botulino, in ogni caso, si può iniettare fino a un massimo di due-tre volte l’anno.
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