Sui giornali se n’è scritto come dell’ultima diavoleria della chirurgia plastica, ma la richiesta per migliorare l’aspetto dei genitali femminili è in crescita, anche in Italia.
«Un intervento si chiama ninfomeiosi, cioè riduzione delle piccole labbra», spiega Marco Klinger (puoi chiedergli un consulto), responsabile dell’unità operativa di chirurgia plastica dell’Istituto clinico Humanitas di Rozzano (Milano). «Ci sono poi il lipofilling delle grandi labbra, per aumentarne il volume, e la pessi del clitoride: un sollevamento della parte per facilitare l’orgasmo. Il tutto in day hospital e in anestesia locale».
La ninfomeiosi, in particolare, è pratica controversa: si tratta di chirurgia demolitiva, cioè che asporta i tessuti ritenuti in eccesso. Tanto che il chirurgo, prima di effettuarla, richiede sempre una liberatoria dalla paziente.
Ultimo aggiornamento: 4 novembre 2009