Temperature elevate, umidità e nemmeno un filo di brezza: se non si fa attenzione il colpo di calore è un rischio che i nostri bambini possono correre. Infatti l’organismo deve mantenere costante la temperatura corporea indipendentemente dalla temperatura esterna, ed è la sudorazione che disperdendo il calore, permette di mantenere costante la temperatura. Se non si realizza questo meccanismo di compensazione si può avere un colpo di calore. Gli specialisti dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma, hanno stilato un vademecum che tra l’altro contiene le indicazioni su come prevenire il colpo di calore ma anche quelle su come intervenire.
Come prevenire il colpo di calore
- – restare in casa nelle ore più calde della giornata
- – indossare abiti leggeri e di colore chiaro, con tessuti che facilitano la traspirazione
- – utilizzare un ventilatore o l’aria condizionata (non meno di 23°) con la funzione di deumidificazione
- – somministrare una maggiore quantità di liquidi e privilegiare gli alimenti contenenti più acqua (frutta e verdura)
- – non bere bevande troppo fredde
- – rinfrescarsi frequentemente con un bagno al mare o una doccia
- – non lasciare mai il bambino, neanche per breve tempo, in un veicolo parcheggiato all'aperto
- – non effettuare attività fisica nelle ore calde
Cosa fare in caso di colpo di calore:
- – sdraiare il bambino a terra con le gambe sollevate
- – portarlo in un ambiente ombreggiato e fresco, meglio se provvisto di condizionatore o ventilatore
- – spruzzarlo con acqua sul corpo o utilizzare un asciugamano bagnato
- – se cosciente farlo bere acqua, non fredda, a piccoli sorsi
- – se i sintomi sono sin dall'inizio gravi o il bambino non si riprende chiamare il 118
In questa intervista Antonino Reale, responsabile di Pediatria dell’Emergenza dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, spiega che cos’è il colpo di calore, quali sono i sintomi e come intervenire.