Marco Liorni ha confessato a OK di aver dovuto passare mesi dal fisioterapista. Motivo? Una spalla congelata (o capsulite adesiva).
«Non immaginavo che la mia spalla potesse addirittura congelarsi. Ma l’ho scoperto alcuni anni fa, dopo la diagnosi dello specialista. All’inizio solo un indolenzimento alla spalla sinistra, ma nessun allarme. Con il passare del tempo questo dolore trascurato diventava sempre più forte, insistente, al punto da impedirmi il movimento. Non riuscivo ad afferrare oggetti posti un pochino più in alto del solito, per esempio su una mensola. L’unico stratagemma che riuscivo a mettere in pratica per alleviare quel dolore era evitare il movimento. Il risultato? Nel giro di pochi mesi il mio braccio era quasi immobilizzato!
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Non sapevo come affrontare la situazione
Iniziavo a essere preoccupato, ma nello stesso tempo non la prendevo di petto. Pensavo bastasse rivolgermi a un fisioterapista per cercare di contrastare quei sintomi… In realtà, la soluzione non era così semplice. Così sono andato da un fisiatra, che mi ha prescritto una risonanza magnetica. Per pigrizia mi sono rivolto al primo centro sotto casa che, per mia sfortuna, era dotato di un macchinario obsoleto e mal funzionante. Il referto denunciava soltanto una leggera tendinite. Agli occhi del medico, però, non era sfuggito che doveva esserci qualcosa di peggio.
Marco Liorni: avevo un’infiammazione con fitte insopportabili
Il fisiatra mi ha rispedito a fare l’esame in un centro specializzato e il problema è emerso chiaramente: avevo la spalla congelata, uno stato infiammatorio diffuso che mi provocava quelle fitte insopportabili. La terapia è stata molto lunga, un periodo intenso di fisioterapia prescritto dal fisiatra: per i primi tre mesi la praticavo tutti i giorni in ospedale due volte al giorno, successivamente a casa, con la stessa costanza. E finalmente la guarigione.
In una primissima fase ho dovuto anche assumere alcuni farmaci: antinfiammatori per contrastare il dolore intenso e alcune iniezioni di acido ialuronico per aiutare la fluidità dei movimenti.
Marco Liorni: Tutto è nato per un problema posturale
Secondo il fisiatra, la causa della patologia risiede in un problema posturale. E infatti, a soli due anni di distanza, mi sono ritrovato per la seconda volta a fare i conti con un altro episodio di spalla congelata: l’altra! Ma avevo imparato la lezione: subito dal medico e fisioterapia, così i disturbi non si sono intenstificati. Anche se adesso sto meglio continuo a lavorare molto sulla salute della mia spalla e della mia postura in generale. Ritengo che tutti dovremmo fare un po’ di ginnastica per mantenerci attivi ed elastici. La vita odierna ci costringe a stare molte ore al lavoro, in ufficio, seduti davanti allo schermo del computer e a trascurare quindi l’attività fisica. Il movimento invece è fondamentale per il benessere delle articolazioni, dei muscoli, e per la salute generale di corpo e mente.
Io appena posso faccio sempre un po’ di stretching, mi distende e mi fa subito sentire meglio. Inoltre, adoro camminare: tutte le mattine accompagno mia figlia Emma di sette anni a scuola. Sento che fa bene alle mie articolazioni e soprattutto a lei e al nostro rapporto».
Marco Liorni
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