La codeina è un analgesico, che svolge anche un potente effetto antitussivo. Questo farmaco, infatti, modifica l’attività delle aree cerebrali coinvolte nel controllo della tosse. Tuttavia la codeina può creare dipendenza e numerosi effetti collaterali: per questo sarebbe opportuno limitarne l’uso fino ai 18 anni di età, soprattutto in quei soggetti che già soffrono di patologie respiratorie. A raccomandarlo è il Comitato di farmacovigilanza e valutazione dei rischi (Prac) dell’Agenzia europea dei farmaci (Ema).
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Codeina: chi non deve assumerla
Come spiega l’agenzia, la codeina è un farmaco oppioide che dovrebbe essere del tutto controindicato per i bambini al di sotto dei 12 anni: ciò significa che non dovrebbe essere mai usata in questi pazienti. L’impiego del farmaco contro la tosse e il raffreddore viene sconsigliato anche negli adolescenti tra i 12 e 18 anni che sono affetti da problemi respiratori.
Cosa rischiano i bambini che assumono codeina
Gli effetti della codeina sono dovuti alla sua conversione in morfina nel corpo: in alcune persone questo processo avviene più velocemente della norma, producendo alti livelli di morfina nel sangue che possono causare gravi effetti collaterali come difficoltà respiratorie. Anche se gli effetti indotti dalla morfina possono verificarsi in pazienti di tutte le età, il modo in cui la codeina si converte in morfina nei bambini sotto i 12 anni è variabile e imprevedibile, il che li pone ad alto rischio, soprattutto se soffrono già di problemi respiratori. Tra l’altro, rileva il Prac, le prove che questo farmaco sia efficace nel trattare la tosse nei bambini sono limitate.
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