Perché scatta la depressione? Le forme lievi sono quasi sempre scatenate da forte stress. In questi casi l’organismo produce in abbondanza una serie di ormoni, come il cortisolo e l’adrenalina, che a loro volta interagiscono con alcuni tipi di molecole, chiamate Bdnf, fondamentali per il funzionamento corretto dei neuroni. Queste alterazioni possono portare a mutamenti molto forti dell’umore.
Gli episodi momentanei, che possono capitare a chiunque, sono in genere legati a una causa ben definita: per esempio un lutto, una separazione, l’eccesso di lavoro, il licenziamento, una delusione d’amore, il parto con il suo sconvolgimento ormonale, il crack delle proprie finanze. Se lo stress viene superato, o comunque elaborato, la situazione torna alla normalità e l’episodio depressivo tende a scomparire.
Può aiutare un nuovo amore, un successo professionale, l’arrivo di un figlio. Quando non accade, diventa necessario l’intervento di uno psicoterapeuta e a volte si deve ricorrere ai farmaci. Diverso il discorso per la depressione maggiore, per cui svolge un ruolo significativo la familiarità.
Sono questi i campanelli d’allarme
Spesso la parola depressione viene usata a sproposito, per indicare momenti di malinconia o di umore nero, che invece sono del tutto normali e passeggeri. Il Dsm IV, la quarta versione del Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali, realizzato dall’American Psychiatric Association (la Bibbia di chi si occupa di questi problemi, pubblicato in Italia da Masson), prevede alcuni criteri precisi per la diagnosi. Sulla falsariga del trattato, si può dire che in una persona in fase depressiva:
• l’umore è nero per la maggior parte del giorno,
• è calato l’interesse per quello che prima era considerato piacevole e per le attività principali (lavoro, accudimento di sé),
• sono presenti uno o più dei seguenti sintomi: perdita di peso disturbi del sonno (dormire troppo o troppo poco); aumento o riduzione dell’attività motoria; mancanza di energia; scarsa concentrazione; aumento dell’indecisione; senso di inadeguatezza pensieri di morte, rovina, colpa.
Paolo Rossi Castelli – OK La salute prima di tutto
Ultimo aggiornamento: 14 ottobre 2009
TI POTREBBERO INTERESSARE ANCHE
Selvaggia Lucarelli: «Il dolore per un amore finito mi ha fatto perdere i capelli»