Bellezza

Dry brushing: cos’è e perché fa bene alla pelle

Chiamata anche spazzolatura a secco è uno dei migliori sistemi per una pelle luminosa e libera dalle cellule morte

La spazzolatura a secco – conosciuta anche come dry brushing – è un’antica tecnica di bellezza tornata alla ribalta grazie ai social. Consiste in un massaggio total body eseguito su pelle asciutta con una spazzola in fibre naturali. L’obiettivo? Eliminare cellule morte, stimolare la circolazione e contrastare la ritenzione idrica.

Usata già da Greci, Romani ed Egizi – pare anche da Cleopatra – la tecnica è stata poi adottata anche da Sebastian Kneipp, pioniere dell’idroterapia moderna.

I benefici del dry brushing

I benefici della spazzolatura a secco sono davvero molti. Secondo Monica Coggiola, massofisioterapista e docente di linfodrenaggio, la spazzolatura a secco:

  • Rimuove cellule morte e tossine
  • Riattiva il ricambio cellulare
  • Stimola la circolazione sanguigna e linfatica
  • Prepara la pelle ad assorbire meglio oli e creme.

Rispetto allo scrub, che si esegue su pelle umida con prodotti cosmetici, il dry brushing è un trattamento meccanico da effettuare senza cosmetici e su pelle asciutta. Non va confuso nemmeno con la esfoliazione hammam, che si fa dopo il bagno di vapore.

Perché stimola la diuresi e riduce la ritenzione

Il dry brushing migliora la microcircolazione, soprattutto nelle zone soggette a ristagni linfatici e liquidi. Questo favorisce:

  • Un effetto drenante naturale
  • Un aumento della diuresi
  • L’eliminazione di acidi urici e scorie metaboliche

Un microcircolo compromesso, infatti, può causare infiammazione, disidratazione, alterazioni cutanee, cellulite e accumuli adiposi. La spazzolatura contribuisce a ripristinare il benessere dei tessuti.

Quando evitarla

La tecnica va evitata in presenza di:

  • Ulcerazioni, infezioni cutanee, eczema, flebiti
  • Fragilità capillare
  • Presenza di dispositivi medici come port, picc e pacemaker

Come si fa il dry brushing

Frequenza consigliata: 1-2 volte a settimana. Bastano 5-10 minuti per ottenere benefici. Ecco il protocollo base consigliato da Michela Riva, naturopata:

  • Usa una spazzola a setole naturali
  • Inclinala a 45 gradi (impugnatura “a taglio”)
  • Esegui movimenti decisi, mai irritanti
  • Parti dalle braccia verso il cuore, poi petto e addome dall’esterno verso l’interno
  • Scendi su gambe e schiena, sempre dal basso verso l’alto
  • Concludi con la pianta dei piedi

Spazzolatura su mani e piedi

Può rinforzare le unghie fragili o ingiallite. Usa una spazzola piccola in fibre vegetali di cocco o agave, massaggiando dalla base alla punta dell’unghia per favorire la circolazione locale e detossinare.

Dopo la spazzolatura: olio e relax

Se la pelle si arrossa leggermente: tutto ok, è la circolazione che reagisce.

Se resta pallida: doccia fredda + riposo di 30 minuti al caldo.

Infine, idrata con olio di argan, ricco di vitamina E e acidi grassi insaturi. Se hai la pelle sensibile, aggiungi qualche goccia di oleolito di calendula per un effetto lenitivo.

Quale spazzola scegliere per la pelle

  • Pelle normale → setole di agave messicana
  • Pelle sensibile o matura → juta naturale
  • Effetto energizzante → setole in bronzo + fibre vegetali
  • Esfoliazione in vasca → setole di cocco
  • Pelle delicata → guanto di seta grezza (Garshana)

Testo di Alberta Mascherpa

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Francesco Bianco

Giornalista professionista dal 1997, ha lavorato per il sito del Corriere della Sera e di Oggi, ha fatto interviste per Mtv e attualmente conduce un programma di attualità tutte le mattine su Radio LatteMiele, dopo aver trascorso quattro anni nella redazione di Radio 24, la radio del Sole 24 Ore. Nel 2012 ha vinto il premio Cronista dell'Anno dell'Unione Cronisti Italiani per un servizio sulle difficoltà dell'immigrazione. Nel 2017 ha ricevuto il premio Redattore del Gusto per i suoi articoli sull'alimentazione.
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