
Ormai è trascorso quasi un anno da quando mi sono trasferito da una farmacia di Genova a quella
di una zona centrale di Sestri Levante. Lo stile di vita e il rapporto con le persone qui sono diversi:
il ritmo degli abitanti è più tranquillo rispetto a quello cittadino, le persone sono meno stressate,
scambiano volentieri qualche parola con il farmacista sulla loro salute, su quella dei familiari o dei
propri animali domestici.
In questo articolo
Rapporto diretto con i cittadini
Chiacchiere che ci permettono di intercettare precocemente problematiche che richiedono l’intervento del medico o del veterinario, evitando complicazioni. Un fattore importante che, oltre a giocare un ruolo strategico in ambito di prevenzione evita la pratica del fai-da-te, molto diffusa anche per la pessima abitudine di andare a cercare su internet i rimedi per i propri disturbi o per quelli dei propri pet.
Attenzione agli antibiotici per gli animali domestici
Sono ormai parecchie le persone che accolgono in casa un cane o un gatto, come tra l’altro confermano recenti statistiche secondo cui negli ultimi anni quasi in una casa su quattro in Italia troviamo almeno un animale da compagnia. Una presenza cresciuta rispetto al 2023 del 4,6%. Su questo fronte ho notato come anche per i propri amici a quattrozampe si tendano a replicare alcune tendenze errate: per esempio il ricorso ingiustificato all’impiego di antibiotici, causa del grave problema dell’antibiotico-resistenza.
In farmacia educhiamo anche i cittadini a un uso consapevole degli antibiotici per gli animali domestici
Ed è proprio il rapporto confidenziale e la fiducia nel farmacista che ci consente di mettere in atto
un’efficace educazione all’uso consapevole di questi farmaci. Come di recente è avvenuto con una
signora già avanti con gli anni, che viene spesso in farmacia per chiedere consigli per il suo
gattino, per cui è spesso in ansia anche senza motivo. La donna, senza figli e parenti, ha un
legame fortissimo con il suo micio e per il timore che si ammali tende a un eccesso di prevenzione.
Così, quando, dopo una scappatella fuori casa, il gatto ha accusato un disturbo intestinale con
scariche diarroiche la prima richiesta è stata di suggerirle un antibiotico per ottenere una
guarigione più rapida possibile. Mi sono confrontato via telefono con un veterinario e con qualche
domanda mirata ho capito che sarebbe bastata l’assunzione di un altro farmaco per riportate il
micio in salute. Indicazione accettata dalla signora che si è subito sentita rassicurata sulla salute
del suo amico a quattrozampe. Qualche giorno dopo è tornata per aggiornarmi sul riacquistato
benessere del suo gattino e per dirmi che aveva ben compreso che l’antibiotico anche agli animali
va dato solo se davvero necessario! Insomma, un bel risultato per noi in tema di educazione
sanitaria: certo la fiducia nei miei confronti ha giocato un ruolo notevole, ma anche il fatto che la
farmacia che dirigo è ben rifornita di farmaci e prodotti in ambito veterinario e che io e i miei
collaboratori abbiamo acquisito competenza in questo campo.
Cambiamo argomento: un sollievo per gli occhi che bruciano e lacrimano?
L’esposizione a vento, fumo di sigaretta, inquinamento atmosferico ma anche l’uso di prodotti per il
trucco di scarsa qualità o le molte ore trascorse davanti a computer, tablet e cellulari sono nemici
degli occhi e possono provocare rossori, bruciori e lacrimazione.
Ai primi segnali è consigliabile ricorrere sia a una pulizia mattina e sera con salviette monouso a
base di principi attivi lenitivi, decongestionanti e antisettici come tea tree oil, che è un antisettico
naturale, olio di cocco e olio di argan per idratare, acqua micellare oppure con acido ialuronico e
aloe. Sì all’impiego di lacrime artificiali oppure colliri lubrificanti monodose con una combinazione
di euphrasia e camomilla che alleviano irritazione, fastidio ed eventuale prurito. È efficace anche
tenere a portata di mano spray da spruzzare più volte al giorno sugli occhi chiusi, anche se si
indossano lenti a contatto, con una composizione a base di fospolipidi, acido ialuronico, vitamina
A, vitamina E ed estratti di tè verde e tè nero che riparano dallo stress ossidativo il contorno occhi
e donano sollievo.
E quando sentiamo qualcosa nell’occhio?
Quando si percepisce la sensazione di corpo estraneo nell’occhio, invece, è indicato l’uso di colliri con nafazolina, dall’azione decongestionante e idratante, oppure a base di benzalconio cloruro, un principio attivo disinfettante e antisettico spesso associato a sodio ialuronato, acqua di fiordaliso e hamamelis».
Lorenzo Borasio, titolare di Farmacia Ligure, a Sestri Levante (Genova)