
Le mandorle sono amiche del cuore. Uno studio che ha unito esperti e scienziati di tutto il mondo ha confermato che mangiare questa frutta secca ogni giorno migliori in modo sensibile la salute cardiovascolare. Si possono leggere i risultati sulla rivista scientifica Current Developments in Nutrition.
I ricercatori hanno analizzato diverse ricerche che si concentravano sugli effetti delle mandorle sulla salute cardiovascolare. La disanima ha confermato che i benefici sono molti e riguardano non solo il cuore, ma anche l’intestino. Il limite di questo frutto è il contenuto calorico: 100 grammi possono superare anche le 600 calorie. Vero è che una mandorla supera di poco il grammo di peso, quindi per raggiungere i 100 grammi bisognerebbe mangiarne un’ottantina.
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Occorre mangiare mandorle ogni giorno
La meta analisi sottolinea che per avere un impatto sensibile sulla salute umana, dev’essere inserita molto spesso nella nostra dieta, tanto da diventare un’abitudine quotidiana. In particolare riduce il colesterolo LDL, quello considerato cattivo, di cinque punti percentuali. La pressione diastolica, la minima per intenderci, ha invece una riduzione di 1,3 mmHg.
Importante mangiarle con la buccia
Le mandole hanno un ruolo importante anche nella composizione del microbioma intestinale. Sono potenti prebiotici, che possiamo sintetizzare come il cibo che mangiano i probiotici, i batteri buoni dell’intestino. Bisogna però mangiarle con la pelle. Uno studio sostiene che questo rivestimento fibroso contiene molte fibre prebiotiche. Sempre nella buccia ci sono alti livelli di polifenoli antiossidanti, che giocano un ruolo cruciale nel rallentare l’invecchiamento cellulare.
Contiene anche vitamine e sali minerali. Deve stare attento chi ha l’allergia
Le mandorle contengono anche una buona dose di vitamina E e di vitamine del gruppo B. Tra i sali minerali apporta potassio, fosforo, magnesio, calcio, ferro e zinco.
La principale controindicazione al consumo di mandorle è l’allergia. Per il resto, casi di gravi reazioni simili a quelle da intossicazione da cianuro (a volte fatali) sono state associate al consumo della mandorla amara.