
La scienza promuove da sempre gli effetti positivi di un sesso libero e consapevole. Ora arriva uno studio inglese dall’Università di Oxford che avvisa gli uomini sopra i 50 anni: fare poco sesso è dannoso per lo stato di salute generale.
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Fare poco sesso peggiora la salute maschile: lo studio
I ricercatori hanno analizzato i dati di quasi 6.000 persone, di cui 2577 erano uomini, che ha rivelato quanto sia importante avere rapporti sessuali dopo i cinquant’anni. I risultati non lascerebbero spazio a dubbi: chi non fa sesso regolarmente alza il rischio di sviluppare malattie croniche del 41%.
Lo studio spiega che i più a rischio sono gli uomini che vedono abbassarsi il loro desiderio sessuale e non riescono a mantenere un’erezione soddisfacente durante i rapporti sessuali. In questo caso il rischio è di sviluppare una malattia coronariche, che rappresenta una delle principali cause di morte.
Secondo gli esperti è sufficiente un anno con pochi rapporti o con difficoltà di erezione per rischiare un numero significativo di problemi alla salute.
Un altro studio giapponese conferma i risultati di quello inglese
Un altro studio, questa volta svolto in Giappone, ha confermato un potenziale legame tra avere mancanza di interesse nel sesso e longevità. La ricerca in questione ha messo sotto la lente di ingrandimento quasi 21.000 persone, scoprendo che chi tra loro era interessato al sesso aveva una migliore salute generale. I risultati sostengono che la mancanza di interesse verso il sesso è un fattore di rischio per molte malattie croniche negli uomini sopra i 40 anni. Si possono leggere i risultati sulla rivista scientifica Plos One.
Già altri studi avevano dimostrato l’importanza di avere una vita sana dal punto di vita sessuale e la longevità e soprattutto un calo del rischio di malattie cardiovascolari e del cancro alla prostata. La disfunzione erettile è ormai considerata un campanello di allarme per la salute del cuore.
Cosa significa fare sesso in modo”regolare”?
Quando gli esperti parlano di “fare sesso con regolarità”, di solito si riferiscono a un’attività sessuale costante nel tempo, ma la frequenza esatta può variare a seconda di diversi fattori, come l’età, lo stato di salute, il livello di desiderio sessuale e la qualità della relazione.
- Per le coppie giovani (20-30 anni): in media 1-3 volte a settimana.
- Per le coppie di mezza età (40-50 anni): 1-2 volte a settimana o ogni due settimane.
- Per le coppie anziane (60+ anni): può variare da alcune volte al mese a meno frequentemente, in base alla salute e al desiderio.
Più che la frequenza in sé, gli esperti sottolineano l’importanza della qualità del rapporto e della connessione emotiva. Inoltre, una vita sessuale attiva può avere benefici sulla salute fisica e mentale, come il miglioramento dell’umore, la riduzione dello stress e il rafforzamento del sistema immunitario.
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