Prof. Antonino Di Pietro
Direttore Scientifico di OK Salute
Siamo immersi in una triste pagina di storia della nostra umanità. Il coronavirus ci ha colpiti e dopo un periodo iniziale di incomprensione, quando per molti sembrava una banale forma influenzale, si è poi rivelato in tutta la sua cattiva virulenza.
Questa esperienza deve servirci per capire che non bisogna mai sottovalutare un nemico se prima non lo si conosce. Quante sciocchezze abbiamo sentito nei primi giorni anche da parte di sanitari che oggi non definiremmo più «esperti». Quante sciocchezze hanno detto personaggi famosi dello spettacolo e dell’intrattenimento quando affermavano che bisognava reagire alla dilagante infezione facendo una vita normale, andando al cinema, allo stadio, continuando ad abbracciarsi e baciarsi come nulla fosse!
Purtroppo questa ignoranza, legata al desiderio di protagonismo di non addetti ai lavori, ha contribuito nelle prime settimane alla maggiore diffusione dell’epidemia. Abbiamo visto che questo virus colpisce tutti e non serve sentirsi forti e invincibili per non ammalarsi; l’imprudenza, al contrario, rende più vulnerabili e abbattibili.
Evitare il contatto ravvicinato con le persone, lavare accuratamente le mani, non toccarsi la bocca, gli occhi e il naso, sono sicuramente le regole basilari per un corretto comportamento. Siamo ancora in guerra e non dobbiamo abbassare la guardia, ma sicuramente presto l’epidemia sarà sconfitta e torneremo ad abbracciarci e baciarci.