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Google scova il tumore al seno meglio degli esperti

L'intelligenza artificiale è uno strumento sempre più preciso per ridurre il numero dei falsi positivi

Il sistema di intelligenza artificiale messo a punto da Google è in grado di individuare il tumore al seno meglio dei radiologi. È questo il risultato di uno studio dell’Imperial College di Londra, che ha collaborato anche con scienziati americani. Gli esiti finali sono stati pubblicati sulla rivista scientifica Nature.

Google AI e radiologi hanno lo stesso grado di accuratezza, ma il computer scopre meglio i falsi positivi

I ricercatori hanno analizzato i dati del computer, creato dagli esperti di intelligenza artificiale del colosso americano, con le informazioni raccolte dai medici. In pratica si è voluto capire se l’intelligenza artificiale fosse migliore dell’uomo nel comprendere le mammografie.

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Il problema dei falsi positivi

I radiologi sbaglierebbero all’incirca 2 diagnosi ogni dieci, secondo quanto rivela l’American Cancer Society. L’associazione degli oncologi americani spiega anche che la metà delle donne che si sottopone agli screening in un periodo di dieci anni ha un risultato falso positivo.

La ricerca sul ruolo dell’intelligenza artificiale va avanti

Il team di ricerca ha scoperto che l’intelligenza artificiale non solo ha le stesse capacità dei medici di individuare il tumore al seno. Ha però capacità più importanti per evitare i falsi positivi, cioè la persona a cui è stato erroneamente diagnosticato un cancro alla mammella. Gli esperti a questo punto sono fiduciosi sulla possibilità di sviluppare tecnologie simile per migliorare il tasso di individuazione del tumore al seno, che colpisce una donna ogni otto. Molto meno diffuso, tra gli uomini, anche se bisogna sempre restare in allerta.

Google AI e radiologi: decine di migliaia di mammografie confrontate

I risultati dello studio, sviluppato con l’unità Alphabet Inc’s DeepMind AI, che si è fusa con Google Health nel mese di settembre, è un deciso passo avanti nel trovare il tumore al seno ai primi stadi.

Per verificare l’affidabilità di questo sistema, i ricercatori hanno predisposto il sistema in modo che identificasse il tumore al seno su decine di migliaia di mammografie. Successivamente il gruppo di lavoro ha confrontato le prestazioni del sistema con i risultati del personale medico. Le mammografie di donne inglesi erano 25.856, quelle di donne americane 3.097, per un totale di 28.953 mammografie analizzate.

Tutti i risultati della ricerca

La ricerca ha dimostrato che l’intelligenza artificiale è stata in grado di identificare tumori con un grado di accuratezza del tutto simile a quella dei radiologi. A cambiare è il numero di falsi positivi, che sono scesi del 5,7% tra le mammografie americane e dell’1,2% tra l’esame diagnostico svolto su cittadine britanniche. Queste differenze riflettono i modi in cui le mammografie sono lette. Negli Stati Uniti solo un radiologo legge i risultati e il test è svolto ogni anno o ogni due. In Gran Bretagna l’esame è svolto ogni tre anni ed è letto da due radiologi. Se non sono d’accordo, se ne consulta un terzo.

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