Salute

Vuoi un intestino sano? Segui la regola delle 3 F

Nel libro Microbiota, se lo conosci ti curi meglio, la Professoressa Rescigno e l'immunologo Carlo Selmi propongono il metodo delle "3 F" per supportare il microbiota intestinale.

Avere un intestino sano è il sogno di molti. Nonostante negli ultimi anni, la ricerca scientifica abbia rivoluzionato la comprensione del microbiota intestinale, l’insieme di microrganismi – batteri, funghi, protozoi e virus – che popolano il nostro intestino, ancora molto va fatto.

Il microbiota intestinale e la salute: un legame imprescindibile

Diversi studi hanno evidenziato che ogni malattia può essere correlata a una disbiosi intestinale, ossia un’alterazione dell’equilibrio del microbiota. Sebbene non sia ancora chiaro il rapporto causa-effetto, è certo che il microbiota ha funzioni fondamentali per il nostro organismo:

Gruppo San Donato

  • Funzione digestiva: senza il microbiota, dovremmo assumere circa il 30% in più di cibo per ottenere l’energia necessaria.
  • Regolazione del sistema immunitario: insegna al nostro organismo a distinguere tra microrganismi nocivi e benefici.
  • Produzione di sostanze essenziali: sintetizza vitamine, acidi grassi e altre molecole utili.
  • Influenza sul sistema nervoso: studi recenti hanno dimostrato che il microbiota può condizionare l’umore e la personalità.

Come mantenere un microbiota intestinale sano: il metodo delle “3 F”

Nel libro Microbiota, se lo conosci ti curi meglio, la Professoressa Rescigno e l’immunologo Carlo Selmi propongono il metodo delle “3 F” per supportare il microbiota intestinale.

1. F come Fibre

L’alimentazione è essenziale per il benessere del microbiota. Le fibre sono fondamentali perché nutrono i batteri buoni dell’intestino. Tra le fonti migliori troviamo:

  • Cereali integrali
  • Legumi
  • Frutta secca (noci, mandorle)
  • Verdure ricche di inulina (cicoria, carciofi)
  • Frutta con buccia (ricca di pectina)

2. F come Fermentati

Gli alimenti fermentati sono altamente digeribili e ricchi di probiotici e postbiotici, essenziali per il dialogo tra microbiota e organismo. Tra i più consigliati:

  • Yogurt senza zuccheri aggiunti
  • Kefir (anche d’acqua)
  • Miso e kimchi
  • Tempeh
  • Cetriolini in salamoia e giardiniere di verdure

Consumare regolarmente questi alimenti aiuta a diversificare la flora intestinale e a mantenere l’equilibrio batterico.

3. F come Fitness

L’attività fisica influisce direttamente sul microbiota intestinale, aumentando la produzione di microrganismi che stimolano la dopamina, migliorando così la sensazione di benessere. Non esiste un esercizio fisico migliore di un altro, ma discipline come yoga e meditazione possono avere un impatto positivo anche sul sistema digestivo e sul microbiota.

Conclusione

Mantenere un microbiota intestinale equilibrato è essenziale per la salute generale. Attraverso una dieta ricca di fibre, il consumo regolare di cibi fermentati e un’attività fisica costante, è possibile favorire uno stato di eubiosi, con benefici su digestione, sistema immunitario e benessere psicofisico.

Leggi anche…

Mostra di più

Francesco Bianco

Giornalista professionista dal 1997, ha lavorato per il sito del Corriere della Sera e di Oggi, ha fatto interviste per Mtv e attualmente conduce un programma di attualità tutte le mattine su Radio LatteMiele, dopo aver trascorso quattro anni nella redazione di Radio 24, la radio del Sole 24 Ore. Nel 2012 ha vinto il premio Cronista dell'Anno dell'Unione Cronisti Italiani per un servizio sulle difficoltà dell'immigrazione. Nel 2017 ha ricevuto il premio Redattore del Gusto per i suoi articoli sull'alimentazione.
Pulsante per tornare all'inizio