Si chiama minilifting a cicatrici corte con innesti adiposi ed è una delle novità presentate al Congresso di chirurgia estetica mininvasiva che si è svolto a Milano. È un intervento chirurgico indicato per il terzo medio (cioè la parte inferiore) del volto e per le rughe naso-labiali. «La novità sta nel fatto che si unisce il lipofilling dello zigomo a un lifting delle rughe nasolabiali con cicatrici ridotte», spiega Marco Klinger (puoi chiedergli un consulto), direttore della Scuola di specializzazione in chirurgia plastica e ricostruttiva dell’Università degli Studi di Milano. «È particolarmente indicato per i volti magri, in cui non basta tirare i solchi per avere un aspetto più fresco ma è necessario anche rimpolpare la zona trattata. L’effetto è piuttosto naturale e l’intervento non richiede una convalescenza troppo lunga».
L’operazione. «Per eliminare le rughe ai lati della bocca si pratica un’incisione a livello dello zigomo fino all’attaccatura dei capelli e poi con dei fili di sutura e un paio di punti si distende la pelle dell’area trattata», spiega Klinger. Poi si procede con il lipofilling, gli innesti di grasso autologo (cioè del paziente), prelevato in altre zone del corpo come pancia e glutei. «Centrifugato, viene inserito nel punto più alto della guancia per riempirla», continua il chirurgo.
Quando. Dai 45 ani in su.
Dove. In clinica, in day hospital.
Durata dell’intervento. Un’ora circa.
Anestesia. Locale con sedazione.
Costo medio dell’intervento. Dai 7.000 euro.
Durate dell’effetto. Cinque-dieci anni.
Attenzione a… Nel tempo si può verificare un calo del volume dello zigomo, anche del 15-20%, dovuto a una parte del grasso che non viene assorbito dal corpo: la parte trattata rimane comunque soggetta alle modificazioni naturali legate al passare del tempo. Il minilifting comporta, come tutti i lifting, un rischio, anche se basso, di lesioni ai nervi.
Ultimo aggiornamento 27 ottobre 2009
