La colposcopia si utilizza per studiare eventuali anomalie delle cellule del collo dell’utero emerse con il pap test. Esame del HPV o pap test: com’è cambiata la prevenzione ginecologica? Serve anche a indagare la causa di dolori pelvici o di sanguinamenti dalla vagina, soprattutto dopo i rapporti sessuali.
Cosa succede durante l’esame?
La paziente si sdraia sul lettino e divarica le gambe, come per il pap test. Successivamente, la vagina viene dilatata con lo speculum. A questo punto il medico inizia a studiare la cervice uterina con un colposcopio, strumento che non viene inserito all’interno della vagina, ma consente di esaminare la zona interessata come con un binocolo.
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Poi lo specialista può applicare alla cervice alcuni liquidi (per esempio acido acetico o soluzioni iodate) che servono a visualizzare meglio eventuali anomalie delle cellule.
Nel corso dell’esame possono talvolta essere eseguiti piccoli prelievi di tessuto (biopsie) o possono essere asportate direttamente le parti anomale. L’esame dura circa 20 minuti.
È un esame per tutti?
L’esame non può essere eseguito durante il ciclo mestruale. Inoltre, è meglio non fare l’esame in presenza di infiammazione o distrofia della mucosa vaginale, condizioni tipiche della menopausa.
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Si sente dolore?
L’esame non è doloroso. È possibile avvertire un senso di formicolio o un lieve bruciore al momento dell’applicazione dell’acido acetico o delle soluzioni iodate, oppure si può percepire una piccola puntura se viene effettuata la biopsia.
È possibile che all’esame seguano perdite vaginali scure che non devono preoccupare.
Nelle 24 ore precedenti l’esame, invece, meglio evitare rapporti sessuali, così come l’uso di tamponi, creme o irrigazioni vaginali.
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