Campylobatteriosi
È una malattia infettiva causata dal batterio Gram negativo Campylobacter. Molte migliaia di italiani ne vengono colpiti ogni anno e la sua diffusione è in continua crescita. Il batterio si trasmette agli umani da animali che non mostrano alcun segno dell’infezione. Il pollo è il principale accusato. Qui puoi scoprire sintomi, diagnosi, prevenzione e cure di questa infezione alimentare.
Salmonella
Il batterio della Salmonella si trova nei prodotti animali come il pollo, le uova e il maiale, ma anche nella frutta e nella verdura. È il più comune tipo di batterio che causa tossinfezioni alimentari.
I principali veicoli di trasmissione della salmonella sono rappresentati da:
- alimenti,
- acqua contaminata,
- piccoli animali domestici.
In particolare sono da considerarsi alimenti a rischio secondo l’Istituto Superiore di Sanità:
- uova crude o poco cotte,
- latte crudo e derivati del latte crudo, compreso il latte in polvere,
- carne e derivati poco cotti,
- salse e condimenti per insalate,
- preparati per dolci, creme,
- gelato artigianale e commerciale,
- frutta e verdura, contaminate durante il taglio.
Quali sono i sintomi?
Questa infezione può manifestarsi in modo diverso. Generalmente si ha:
- febbre,
- dolore addominale,
- nausea,
- vomito,
- diarrea.
Si può arrivare però a sintomi gravi che colpiscono soprattutto gli anziani, i bambini e le persone con le difese immunitarie compromesse.
Cyclospora
Poco diffusa, ultimamente sta vivendo una crescita preoccupante. Viene trasmessa dall’assunzione di cibi o di acque contaminati con feci di animali infetti. Generalmente è più comune nei Paesi tropicali e subtropicali. Il suo arrivo in Italia è legato al cambiamento climatico o a prodotti importati da Paesi caldi.
Come prevenire le tossinfezioni alimentari
Generalmente la cottura elimina i batteri che provocano le tossinfezioni. Attenzione, però: bisogna sempre pulire molto bene il coltello impiegato per tagliare la carne cruda. Se con lo stesso tagliamo la carne cotta, il cibo torna a essere contaminato anche dopo la cottura.
In linea generale, per diminuire il rischio di tossinfezione alimentare si consiglia:
- di lavarsi le mani prima di iniziare e quando si è finito di cucinare. Ecco come farlo in modo corretto,
- di lavare molto bene tutti gli utensili usati per la preparazione dei cibi,
- di lavare bene frutta e verdura,
- di refrigerare gli alimenti preparati in piccoli contenitori, per garantire un rapido abbattimento della temperatura,
- di cuocere tutti gli alimenti derivati da animali, soprattutto pollame, maiale e uova,
- di evitare il consumo di uova crude o poco cotte, di gelati e zabaioni fatti in casa,
- di consumare solo latte pastorizzato,
- di evitare le contaminazioni tra cibi, avendo cura di tenere separati i prodotti crudi da quelli cotti,
- di evitare che persone con diarrea preparino alimenti destinati alla ristorazione collettiva e assistano persone a rischio (bambini, anziani, ammalati).
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