Da oggi 16 aprile 2019 diventa obbligatoria la ricetta veterinaria elettronica. L’obiettivo è semplificare la vita degli allevatori, dei proprietari di piccoli animali, dei farmacisti e dei veterinari. Ma la ricetta elettronica «serve anche ad aumentare il livello di sicurezza alimentare e nel contempo a ridurre gli oneri burocratici oltre che a un risparmio di spesa» ha affermato Silvio Borrello, direttore generale della Sanità animale e farmaci veterinari del Ministero della Salute.
Un aiuto contro l’antibioticoresistenza
In Europa, l’Italia è il primo Paese ad adottare la ricetta elettronica veterinaria. Oltre a migliorare gli aspetti già citati, questa innovazione è anche fondamentale nella strategia di lotta all’antibioticoresistenza, oltre a rappresentare uno strumento di trasparenza nella filiera dei farmaci per gli allevamenti. «Come medico – ha dichiarato Giulia Grillo, Ministro della Salute – sono pienamente consapevole della gravità del fenomeno che ogni giorno di più assume le dimensioni di una minaccia globale per la salute pubblica, amplificata dall’uso inappropriato degli antibiotici. Il sistema probabilmente avrà bisogno di una fase di assestamento, ma sono convinta che anche i più resistenti alla fine capiranno i vantaggi di questa innovazione». Sai come si usano gli antibiotici nel modo corretto?
Le stime dell’OMS
L’Organizzazione Mondiale della Sanità stima infatti che nel 2050 il fenomeno dell’antibioticoresistenza sarà responsabile di 2,4 milioni di morti soltanto nell’area dell’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE). In Italia, invece, si rischiano mezzo milione di decessi, con un costo per il Servizio sanitario nazionale pari a 13 miliardi di dollari.
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I vantaggi della ricetta elettronica veterinaria
In sintesi, quindi, la nuova ricetta veterinaria elettronica offre una serie di vantaggi: aumenta la tutela della salute pubblica e dell’ambiente, favorisce l’uso corretto dei medicinali veterinari (sai che ci sono persone che somministrano i farmaci pensati per gli umani ai propri cani e gatti?), rileva il consumo reale dei medicinali veterinari, rafforza la lotta all’antimicrobico-resistenza, migliora il sistema di tracciabilità dei medicinali veterinari, riduce gli adempimenti e i costi, rende più efficiente l’attività di farmacosorveglianza e di analisi del rischio sanitario, rinforza il ruolo del medico veterinario quale unico gestore del medicinale veterinario.
Come funziona?
Attraverso il portale www.vetinfo.sanita.it e il sito www.ricettaelettronicaveterinaria.it i medici veterinari, i farmacisti, i grossisti, i mangimifici, gli allevatori e i proprietari di animali possono richiedere le credenziali, registrarsi ed operare in base alle caratteristiche e i compiti del proprio profilo. Per emettere la ricetta, i medici veterinari possono anche utilizzare una App scaricabile dagli app store di Apple e Android.
Come ottenere la ricetta
Per consultare e scaricare le ricette, invece, tutti i cittadini (sia proprietari di pet che di animali da reddito) possono accedere all’App Mobile “cerca ricetta” dal sito www.ricettaveterinariaelettronica.it anche previa registrazione. E mediante il Numero Ricetta e il PIN a 4 cifre generato dal sistema al momento dell’emissione da parte del medico veterinario della ricetta elettronica possono scaricarla. I cittadini possono anche rivolgersi al farmacista fornendo il numero della ricetta e il PIN o, più semplicemente, il proprio codice fiscale e il PIN. Se si è un allevatore, in alternativa, si potrà fornire il codice azienda e il PIN. Il farmacista sarà in grado in questo modo di acquisire la prescrizione digitale e di consegnare il medicinale al cliente.
Cosa può fare un allevatore
Il proprietario o detentore degli animali da reddito, inoltre, può richiedere le credenziali per l’accesso al Sistema Informativo Nazionale della Farmacosorveglianza (VETINFO). In questo modo potrà avere pieno accesso ai servizi messi a disposizione dal sistema per consultare le proprie ricette veterinarie elettroniche e le scorte autorizzate presso l’allevamento, consultare e utilizzare i protocolli terapeutici, registrare i trattamenti e consultare il Registro dei Trattamenti, gestire i dati e le anagrafiche di supporto.
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