Alimentazione

“Nuove” farine: cosa sono e cosa contengono

Banane, cocco, teff, quinoa, caffè, lupini, semi di lino e tapioca: sono tante le nuove farine sul mercato. Ecco la guida completa

Cosa contengono le nuove farine? Negli ultimi anni la crescente attenzione verso l’intolleranza al glutine ha spinto l’industria alimentare a trovare alternative sempre più gustose alle farine tradizionali. Le nuove proposte naturalmente prive di glutine stanno occupando un posto importante sulle tavole dei celiaci, di chi soffre di sensibilità o intolleranza al glutine, ma anche di chi segue diete vegane, vegetariane e a basso contenuto di carboidrati.

Queste farine, ricche di fibre, proteine, vitamine e sali minerali, possono essere utilizzate per preparare prodotti da forno o anche per addensare zuppe. Occorre però ricordare che costano di più rispetto alle farine tradizionali.

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Dove trovarle? Negozi biologici, botteghe etniche ed equo-solidali sono il primo punto di riferimento, ma molti supermercati dedicati ai prodotti naturali hanno un’area riservata alle farine senza glutine, che si possono acquistare anche online, dove siti specializzati le offrono spesso a prezzi competitivi.

Ecco le caratteristiche delle principali farine naturalmente prive di glutine, commentate dalla nutrizionista Maria Bravo.

Farina di banana

È ottenuta dalla macinazione di banane verdi essiccate, che vengono trattate per rimuovere l’umidità e conservare le proprietà nutrizionali del frutto. Ha un sapore dolce, una consistenza relativamente densa ed è particolarmente ricca di fibre, nutrienti che favoriscono il buon funzionamento gastrointestinale. La presenza di amido resistente, che non viene digerito nell’intestino tenue, può aiutare a controllare i livelli di zucchero nel sangue e migliorare la salute intestinale. Inoltre è una buona fonte di potassio e di vitamine del gruppo B, che supportano il metabolismo e la salute del sistema nervoso.
Grazie alla sua dolcezza naturale, la farina di banana è ideale per preparare dolci come muffin, torte e pancake. Uno snack a base di farina di banana può essere utile come spuntino in quanto fornisce energia e potassio.
Prezzo al kg: 13-15 euro.

Farina di caffè

Viene ricavata dai chicchi di caffè che vengono essiccati e macinati finemente. Ha un sapore forte e caratteristico che la rende ideale per aggiungere un tocco di aroma ai prodotti da forno. «Nonostante il suo sapore intenso, contiene anche una buona quantità di antiossidanti, tra cui gli acidi clorogenici, che possono aiutare a proteggere le cellule dai danni dei radicali liberi e a ridurre il rischio di malattie croniche, come quelle cardiovascolari. Sebbene il contenuto di caffeina nella farina di caffè sia inferiore rispetto a una tazzina di caffè, la sua presenza può comunque contribuire a stimolare l’energia e il metabolismo». Questa farina è perfetta per dolci come biscotti, torte e gelati, ma può anche essere utilizzata in salse o per dare un tocco di gusto a preparazioni salate.
Prezzo al kg: 9-10 euro (in Italia è ancora molto difficile da trovare).

Farina di quinoa

È ricavata dai semi di quinoa, uno pseudocereale che negli ultimi anni ha acquisito popolarità per le sue proprietà nutritive. «È una delle poche fonti vegetali che contiene tutti e nove gli aminoacidi essenziali, rendendola una proteina completa, ideale per chi segue una dieta vegetariana o vegana. La farina di quinoa è anche un’ottima fonte di minerali come ferro, magnesio e fosforo, fondamentali per il buon funzionamento del sistema nervoso e per la salute delle ossa. È una scelta ideale per chi ha intolleranze o per chi desidera ridurre l’assunzione di glutine. La sua consistenza leggera e il suo sapore delicato la rendono ideale per preparare pane, biscotti, pancake. Può essere inoltre utilizzata per panare carne e pesce e rendere le pietanze più sfiziose e croccanti. Combinata con altre farine, la quinoa conferisce struttura e nutrizione ai prodotti da forno, aumentando il contenuto proteico e minerale degli impasti.
Prezzo al kg: 5-10 euro.

Cosa contengono le nuove farine: la farina di lupini

Viene ottenuta dalla macinazione dei semi di lupino, una leguminosa diventata popolare nelle diete a basso contenuto di carboidrati e nelle preparazioni vegane. Questa farina è sorprendentemente ricca di proteine vegetali, con una concentrazione che può superare il 40%, il che la rende una delle fonti vegetali più proteiche disponibili. Inoltre, è povera di carboidrati, quindi particolarmente adatta a chi segue una dieta low carb o per chi vuole controllare i livelli di zucchero nel sangue. Infatti è utilizzata molto da persone con diabete che devono seguire un’alimentazione a basso contenuto di carboidrati.
Ricca anche di fibre, contribuisce alla salute intestinale e aiuta a mantenere stabili i livelli di colesterolo nel sangue. Può essere usata in varie ricette, da pane e pasta a biscotti e pancake. Nonostante il suo sapore leggermente amarognolo, si sposa bene con altri ingredienti in parecchie preparazioni.
Prezzo al kg: 10-15 euro.

Farina di cocco

Apprezzata nella cucina senza glutine grazie alla sua versatilità e al suo sapore delicato e dolce, è ottenuta dalla polpa del cocco essiccata e macinata. La farina di cocco è molto assorbente, quindi generalmente si utilizza in quantità inferiori rispetto alle farine tradizionali, spesso miscelata con altre per migliorare la consistenza degli impasti» suggerisce l’esperta. È naturalmente ricca di fibre, che aiutano a migliorare la digestione e contribuiscono a mantenere stabili i livelli di zucchero nel sangue. Inoltre, i grassi sani presenti nella farina di cocco, come i trigliceridi a catena media, sono facilmente utilizzabili dal corpo come fonte di energia e supportano la salute del cuore. Ideale per preparare biscotti, torte e pancake, può essere anche usata in preparazioni salate, come panature o crocchette.
Prezzo al kg: 7-10 euro.

Cosa contengono le nuove farine: la farina di semi di lino

Sta guadagnando popolarità grazie ai suoi benefici sulla salute. I semi di lino sono una delle migliori fonti vegetali di acidi grassi omega 3, fondamentali per la salute cardiovascolare e per la riduzione dell’infiammazione. Inoltre, sono ricchi di lignani, composti vegetali con proprietà antiossidanti che possono supportare il sistema immunitario e proteggere le cellule dallo stress ossidativo. La farina di semi di lino è anche una fonte eccellente di fibre, che favoriscono la regolarità intestinale e possono contribuire a mantenere bassi i livelli di colesterolo. Grazie alla sua capacità di assorbire i liquidi può essere utilizzata come sostituto dell’uovo in molte ricette vegane, come per preparare delle polpette di legumi. La farina di lino ha un sapore delicato che si abbina bene a dolci, pane e pancake.
Prezzo al kg: 8-12 euro.

Farina di tapioca

È un amido ricavato dalla radice di manioca, un tubero originario del Sud America. Questa farina è nota per la sua capacità di addensare salse, zuppe e creme, grazie alla sua consistenza gelatinosa quando mescolata con acqua. Sebbene non contenga molti nutrienti, è utile in cucina per migliorare la consistenza degli impasti o come legante in preparazioni senza glutine. Ha un indice glicemico piuttosto alto, il che significa che può fornire energia rapidamente, ma dovrebbe essere usata con moderazione, soprattutto da chi cerca di controllare i livelli di zucchero nel sangue. Viene spesso combinata con altre farine prive di glutine, come quelle di riso o di mais, per ottenere una migliore struttura e consistenza nei prodotti da forno. La tapioca è una scelta popolare nella cucina senza glutine per la preparazione di pane e dolci.
Prezzo al kg: 7-9 euro.

Cosa contengono le nuove farine: la farina di teff

Proviene da un piccolo seme che cresce sulla pianta di teff, originaria dell’Etiopia, un cereale utilizzato da millenni soprattutto nella preparazione dell’injera, il tradizionale pane etiope. La farina di teff è una fonte eccellente di proteine, minerali (in particolare calcio e ferro) e fibre. È anche ricca di antiossidanti, che aiutano a proteggere dai danni causati dai radicali liberi.
Inoltre il suo basso indice glicemico la rende ideale per chi deve monitorare la glicemia, come nel caso dei diabetici. Può essere utilizzata per preparare pane, pancake, biscotti o per addensare zuppe e salse.
Prezzo al kg: 9-14 euro.

Testo di Tiziano Zaccaria

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