Salute

Annessite: definizione, cause, sintomi e cure

Tra le cause di questa infezione di tube e ovaie anche l'utilizzo sbagliato di assorbenti interni o rapporti sessuali non protetti

L’annessite è un’infezione delle tube e delle ovaie. Spesso l’infezione colpisce entrambe le tube e, nei casi più gravi, si verifica la loro chiusura con conseguente sterilità, dovuta all’impossibilità di raggiungimento della cellula uovo da parte dello spermatozoo.
Nei casi meno aggressivi, invece, un danno della struttura e del rivestimento interno delle tube possono causare un rallentamento della cellula uovo fecondata verso l’utero, con la conseguenza che la gravidanza possa diventare extrauterina.

Quali sono le cause?

Le cause di annessite sono di natura microbiologica: Clamydia trachomatis, la Neisseria gonorreae e gli Actinomices.

Gruppo San Donato

I numerosi germi presenti nell’ambiente vaginale di solito sono in equilibrio tra loro e non causano patologie. La perdita di equilibrio tra i microbi oppure l’arrivo di elementi particolarmente aggressivi esterni determinano l’insorgenza di processi infettivi.

Spesso l’infezione viene contratta con rapporti sessuali non protetti. Ma tra le possibili cause d’infezione c’è anche l’uso sbagliato di assorbenti interni (cambiati troppo raramente o dimenticati), corpi estranei introdotti e non rimossi dall’ambiente vaginale (condom, sex toy) oppure la presenza di dispositivi intrauterini.

Infine, l’annessite può insorgere dopo altre infezioni.

Quali sono i sintomi?

I sintomi di una annessite acuta sono forte dolore agli addominali inferiori, febbre superiore ai 38 gradi, abbondanti secrezioni vaginali, dolore alla palpazione che può impedire l’esplorazione ginecologica e anomalie del flusso mestruale.

Nelle forme croniche, e a seconda della causa microbiologica dell’infezione, questi sintomi possono essere sfumati.

Quando invece il processo infiammatorio interessa anche il peritoneo e gli altri organi pelvici, il quadro clinico di annessite sarà quello di una peritonite.

Quali sono le terapie?

In genere gli antibiotici, anche se, quando non risultano sufficienti a risolvere da soli il quadro acuto, occorre ricorrere alla chirurgia. La via più utilizzata in questi casi è micro invasiva con un intervento in laparoscopia.

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