L’isteroscopia è un esame diagnostico che permette di vedere l’interno della cavità dell’utero attraverso un isteroscopio, uno strumento sottile dotato di telecamera.
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In quali casi si svolge?
Si svolge in caso di sanguinamenti uterini anomali, tanto nell’età fertile quanto dopo la menopausa. Attraverso questo esame è possibile vedere malformazioni uterine come setti o individuare patologie della cavità dell’utero come polipi, fibromi, iperplasie o in alcuni casi tumori maligni. Oltre a fare diagnosi, questa metodica permette anche di risolvere problemi, quindi eliminare aderenze o esportare polipi.
Cosa succede durante l’isteroscopia?
L’isteroscopio viene introdotto nell’utero attraverso la vagina senza lo speculum (il divaricatore vaginale) o altri strumenti traumatici. Il canale cervicale e la cavità uterina si dilatano delicatamente attraverso l’infusione di acqua sterile (soluzione fisiologica) dalla vagina. L’utero risponde contraendosi come durante una mestruazione ed evocando un dolore simile a quello delle mestruazioni. Dolore che scompare in pochi minuti. In tutto, l’esame dura mediamente 10-20 minuti.
È un esame per tutti?
Non richiede il digiuno né alcun tipo di anestesia o preparazione farmacologica. Gli antibiotici si usano come profilassi solo nelle pazienti portatrici di valvulopatie cardiache. Chi assume farmaci può continuare a prenderli regolarmente, avendo solo cura di avvisare se fa uso di anticoagulanti o di aspirinetta.