La vitamina D è chiamata anche la vitamina del sole, perché si può ottenere proprio esponendoci ai raggi solari. Molto spesso per essere assimilate le vitamine hanno bisogno di altre sostanze. Oltre che della D, è il caso della E, della K e della A che hanno bisogno di grassi per essere bio disponibili.
Ora un nuovo studio condotto dal Vanderbilt University Medical Center di Nashville negli Stati Uniti dimostra che avere i giusti livelli di magnesio gioco un ruolo importante nell’assimilazione della vitamina D.
La ricerca
I ricercatori hanno analizzato i dati di oltre 12.000 persone che hanno preso parte allo studio National Health and Nutrition Examination Survey (NHANES) 2001–2006. Si tratta di un data base con le informazioni sui processi metabolici.
I risultati
I risultati sono evidenti. Chi aveva livelli ottimali di magnesio, difficilmente aveva problemi con la vitamina D.
Se assunto con integratori una cura di magnesio porta a un aumento dei livelli di vitamina D, ma riduce i livelli di questa vitamina in chi li ha alti.
Questo è molto importanti perché livelli troppo alti di vitamina D portano a un eccesso di calcio nel sangue, l’ipercalcemia, che può dare problemi anche seri.
Alte quantità di magnesio possono avere effetti collaterali come diarrea, nausea e crampi allo stomaco. Un’assunzione estremamente elevata di magnesio può portare anche a un battito cardiaco irregolare, fino anche all’arresto cardiaco. Stiamo però parlando di quantità davvero molto molto elevate.
Fonte: The American Journal of Clinical Nutrition
National Health and Nutrition Examination Survey (NHANES) 2001–2006
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