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Cosa sono gli oli essenziali
Gli oli essenziali sono sostanze pregiate estratte da fiori, semi, radici e frutti di oltre 90 specie di piante. La produzione avviene attraverso due metodi principali: la spremitura a freddo (usata solitamente per l’estrazione degli oli dalla buccia degli agrumi), oppure l’idrodistillazione in corrente di vapore. Quest’ultimo processo consiste nell’immergere il materiale vegetale all’interno di un distillatore in cui viene fatto fluire del vapore acqueo, che rende le pareti delle cellule vegetali più permeabili. L’essenza che ne fuoriesce passa così nel vapore, che viene poi condensato e separato. Esistono anche altre tecniche di estrazione a freddo, che però non sono conformi alla farmacopea: per questo i loro prodotti non possono essere commercializzati come oli essenziali.
Tea tree oil
L’olio essenziale ricavato dalla Melaleuca alternifolia (comunemente nota come albero del tè) è molto efficace contro funghi e infezioni da candida. Può essere impiegato per uso esterno contro la micosi delle unghie, facendo qualche toccatura la sera per 10-15 giorni al mese. In caso di dermatite infetta, invece, meglio non inventarsi terapie fai-da-te e indagare preventivamente la vera causa dell’infezione.
Gli oli essenziali: Origano
È probabilmente l’olio essenziale più potente in assoluto e viene impiegato contro batteri, funghi e virus. Per uso esterno deve essere ben miscelato in oli vegetali in modo tale da non risultare irritante sulla pelle. Il suo uso interno deve essere prescritto dal medico, perché, se non viene ben calibrato, può risultare tossico.
Timo
L’olio essenziale ricavato dal Thymus vulgaris è uno dei più utilizzati nella fitoterapia. È molto utile in caso di patologie respiratorie e malattie cutanee per la sua attività antibatterica e antinfiammatoria.
Gli oli essenziali: Geranio
Viene utilizzato per uso esterno in caso di patologie della pelle, anche nell’eventualità di dermatiti infette.
Lavanda
Tra i più conosciuti e abusati per il fai-da-te, questo olio essenziale ha davvero il potere di rilassare e conciliare il sonno. Bastano due o tre gocce sul fazzoletto, per fare inalazioni a secco di pochi minuti ciascuna per 8-10 giorni al mese. È assolutamente vietata a quelle persone che già assumono psicofarmaci o sedativi come le benzodiazepine. Attenzione anche al momento della giornata in cui si fanno le inalazioni. La lavanda rallenta i riflessi e riduce l’attenzione, per cui non bisogna usarla prima di mettersi al volante.
Cannella
Per uso esterno, è un efficace rimedio contro le infezioni difficili. È ricco di cinnamaldeide, una sostanza che ha una potente attività antinfiammatoria. Il suo olio essenziale, nella forma farmaceutica di capsule o inserito nelle tinture madri (estratti idroalcolici) è consigliato in caso di cistiti e infezioni urinarie ricorrenti causate dal batterio Escherichia coli.
Citronella
Il suo olio essenziale è impiegato per uso esterno contro l’acne, anche in combinazione con la classica terapia antibiotica per bocca.
Gli oli essenziali: Chiodi di garofano
È molto apprezzato dai dentisti, perché ha una spiccata attività antinfiammatoria utile per ridurre il dolore post-operatorio in campo odontoiatrico, per esempio dopo un impianto.
Neroli
L’olio essenziale estratto dai fiori dell’arancio amaro è un prezioso antistress. Può essere usato per inalazioni a secco, ma sempre con prudenza, dopo essersi sottoposti a un’adeguata visita medica.
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