I condilomi, chiamate anche “creste di gallo”, sono l’infezione sessualmente trasmissibile più diffusa nei paesi industrializzati. Può essere trasmessa attraverso rapporti vaginali, anali o anche orali. Deficit immunitari, uso di cortisonici, specialmente locali, e gravidanze possono favorire la malattia visibile.
Le persone con condilomi rischiano 6 volte di più di essere contagiate dall’infezione da HIV durante un rapporto non protetto con una persona sieropositiva.
A volte il virus può essere trasmesso attraverso il prolungato contatto mani-genitali, altre volte la persona stessa si autoinocula l’infezione durante le pratiche di igiene intima: è il caso di chi ha l’infezione a livello genitale e “trasporta” l’infezione a livello anale, dove si sviluppano i condilomi. Può essere anche trasmessa dalla madre al neonato al momento del parto.
Quali sono le cause?
Sono causati dal papilloma virus. In realtà gli Hpv sono oltre un centinaio e di questi solo alcune decine infettano i genitali.
Quali sono i sintomi?
Compaiono escrescenze a superficie irregolare, isolate o raggruppate, di colore rosa o bruno, e di dimensioni variabili sui genitali e/o intorno all’ano. Possono causare prurito. Nelle persone con difetti immunitari possono svilupparsi anche attorno o dentro la bocca.
Quali sono le terapie?
Il 20% dei condilomi sparisce da solo nell’attesa di un trattamento. La cura ha un carattere “estetico” più che curativo: il medico elimina i condilomi con l’applicazione locale di farmaci ad azione distruttiva o con farmaci che stimolano il sistema immunitario. In molti casi l’eliminazione delle escrescenze viene eseguita con sistemi chirurgici: crioterapia (bruciatura con azoto liquido), diatermocoagulazione (bruciatura con calore), raggio laser o intervento chirurgico vero e proprio. In almeno un quarto dei casi queste escrescenze si riformano.
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