Di solito l’ascesso polmonare è causato dall’ingresso di alcuni microorganismi nei polmoni, che generano un’infiammazione e portano alla necrosi dei tessuti e alla formazione dell’ascesso. Gli agenti patogeni responsabili di questo processo sono gli streptococchi aerobi e anaerobi, lo Staphylococcus aureus, lo Klebsiella pneumoniae e l’Haemophylus influenzae. Questa patologia può essere causata anche dall’aspirazione di secrezioni orali o da polmoniti necrotizzanti. Infine, gli ascessi polmonari si possono anche sviluppare a seguito di ostruzione endobronchiale o di immunosoppressione.
Quali sono i sintomi dell’ascesso polmonare?
I sintomi dell’ascesso polmonare sono simili a quelli della polmonite: tosse, febbre pari o superiore a 38°, sudorazione, perdita di peso, dolore toracico, difficoltà respiratoria e malessere generale.
La diagnosi
Sono diversi gli esami che possono essere prescritti per indagare l’ascesso polmonare. Generalmente, dopo la visita dallo specialista, si procede con i raggi x al torace, a volte anche una tac. Di solito si procede anche all’esame colturale dell’espettorato.
Quali sono le cure? L’intervento è sempre necessario?
Generalmente la terapia è antibiotica (intramuscolare o endovenosa). Nel caso in cui però l’ascesso persistesse, si può procedere con il drenaggio della lesione per via percutanea o con la sua rimozione chirurgica per via toracotomica.
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