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La pera
La pera è un frutto particolarmente versatile. È molto buono così come si presenta, mangiato magari la mattina con lo yogurt, ma anche in preparazioni di alta cucina: se la combinazione con i formaggi o con il cioccolato è conosciuta da tutti, è ottima nei risotti e insieme alle carni, soprattutto nei ripieni.
Va mangiata con la buccia
La pera dev’essere mangiata con la buccia. È lì che si concentra il maggior numero di nutrienti, come le fibre e la vitamina C. Una pera sbucciata perde almeno un quarto dei suoi benefici. Se conservato in modo corretto il contenuto di antiossidanti regge fino a otto mesi.
Aiuta a perdere peso
Innanzitutto le pere hanno poche calorie. Un frutto medio ne contiene più o meno un centinaio. Hanno un alto contenuto di fibre un basso indice glicemico. Le fibre della pera sono per il 71% insolubili e per il 29% solubili. Uno studio ha dimostrato che la pera stimola la crescita dei batteri buoni dell’intestino, ma occorre prestare attenzione se soffriamo della sindrome dell’intestino irritabile.
Aiuta a controllare la glicemia
Le pere sono ricche di flavonoidi, come arbutina e catechina, acido clorogenico, quercetina e rutina, che migliorando la sensibilità all’insulina, possono aiutare a prevenire il diabete di tipo 2, come dimostra uno studio della Wageningen University, nei Paesi Bassi. Inoltre le pere contengono sia fibre solubili, sia insolubili, che rallentano l’assorbimento degli zuccheri del sistema digestivo.
Aiuta a controllare
la pressione sanguigna
L’acido clorogenico, di cui la pera è ricca, è un potente antiossidante che aiuta ad abbassare la pressione sanguigna, perché è capace di diminuire lo stress ossidativo, che porta a una riduzione della pressione del sangue e migliora anche la flessibilità dell’endotelio, che è il rivestimento delle arterie, come ha dimostrato uno studio dell’Università di Pechino.
È un antinfiammatorio naturale
La pera contiene nella sua buccia la cianidina, che oltre a dare il colore al frutto, le regala effetti antinfiammatori. Secondo uno studio condotto dalla University School of Medicine a Cleveland sarebbe in grado anche di rallentare gli effetti dell’interleuchina 17 A, una proteina infiammatoria ritenuta molto pericolosa per il nostro benessere.
Protegge le ossa e
aiuta il sistema immunitario
La pera contiene anche rame, minerale essenziale per il nostro organismo. Uno studio dimostra che mangiare una pera apporta fino a un quinto del fabbisogno giornaliero. Il rame facilita infatti l’assimilazione del ferro da parte dell’intestino e agisce come catalizzatore della formazione dell’emoglobina insieme alla vitamina C, delle ossa e degli enzimi che mantengono elastici i vasi sanguigni e il muscolo cardiaco e proteggono dall’aggressione dei radicali liberi. Quando manca causa problemi di anemia, degenerazione del sistema nervoso e lesioni cardiovascolari, disturbi nella formazione della ossa, nella pigmentazione di pelle e capelli. L’eccesso di rame può invece provocare intossicazioni e danneggiare la flora intestinale, irrita mucose dell’esofago, faringe e stomaco.
Attento se hai
il colon irritabile
La pera è ricca anche in FODMAP (scopri qui quali sono e che conseguenze hanno) quindi sono da evitare se abbiamo problemi legati alla sindrome dell’intestino irritabile per evitare problemi di gonfiore addominale e diarrea.
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