Per arresto cardiaco si intende la cessazione della normale attività del cuore, con conseguente interruzione del flusso sanguigno. Il muscolo non pompa più sangue e gli organi dell’intero organismo sono privati dell’ossigeno necessario per sopravvivere.
Generalmente, se non trattata tempestivamente, questa patologia porta al decesso. Ma è sempre così o ci sono possibilità di sopravvivenza? Lo spiega Alberto Margonato, Responsabile dell’Unità Operativa di Cardiologia Clinica all’IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano e Professore ordinario di Cardiologia all’Università Vita-Salute San Raffaele..
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