Esiste una vera allergia al freddo? Sappiamo che le basse temperature possono scatenare dei sintomi nella stragrande maggioranza delle persone. Alcune manifestazioni però possono essere così severe da sfociare in una allergia.
Diciamo subito che è una condizione considerata rara, visto che interessa appeno lo 0,05% della popolazione. Questa reazione avviene quando il corpo rilascia istamina in risposta agli stimoli del freddo, che è una risposta immunitaria. Nonostante sia una risposta delle nostre difese come avviene nelle allergie, non si tratta di una vera e propria allergia.
In questo articolo
Quali sono i sei sintomi dell’allergia al freddo?
I sintomi più comuni sono:
- rash cutanei, che sono rossi e pruriginosi e appaiono sulle pelle dopo l’esposizione al freddo.
- Possono causare anche rigonfiamenti più o meno evidenti;
- sensazione di bruciore, in diversi punti della pelle, soprattutto in concomitanza con le bolle;
- senso di vertigine;
- mal di testa;
- sensazione di svenimento.
Cosa fare subito?
Spesso è sufficiente rivolgersi a un farmacista che potrà scegliere la crema più adatta al problema. In questo caso ci troviamo di fronte a sintomi localizzati e non particolarmente severi.
Quando preoccuparsi?
Nel caso in cui il rash cutaneo sia su grande parte del corpo, meglio rivolgersi nel più breve tempo possibile a un medico, specie se ci sono anche altri sintomi come:
- difficoltà a respirare,
- respirazione accelerata,
- difficoltà ad ingoiare,
- tosse che non passa,
- stati di confusione,
- pallore eccessivo.
Diagnosi fai da te
Possiamo capire se soffriamo di questa reazione anomala al freddo anche con un semplice test che ognuno di noi può fare a casa. Basta mettere un cubetto di ghiaccio, rivestito da un tovagliolo, per cinque minuti sulla pelle. Se avvertiamo un forte dolore e la pelle si ricopre di rash cutanei, ecco fatta la diagnosi di allergia al freddo.
Allergia al freddo: la prevenzione è la migliore arma
Come per tutte le condizioni mediche, anche per questa allergia la mossa migliore è quella di non esporsi al freddo. Cerchiamo di coprire molto bene ogni parte del corpo con guanti, sciarpa o copricollo, cappello, passamontagna. Se non possiamo farlo per i più svariati motivi occorrerà assumere un antistaminico, proprio per impedire al corpo di rilasciare istamina e fermare la reazione del corpo. In casi rari si può arrivare anche a dover assumere un anticorpo monoclonale come Omalizumab. Attenzione ai farmaci antinfiammatori che potrebbero peggiorare la situazione.