Sessualità

Protesi del pene: vantaggi, svantaggi e costi

Quanti tipi di protesi del pene esistono? Quali sono i vantaggi e gli svantaggi? Quali sono i costi? E i tempi di recupero?

La protesi del pene o peniena è uno dei metodi meccanici per risolvere la disfunzione erettile. Di solito gli esperti la propongono ai pazienti che non hanno effetti soddisfacenti dalle terapie a base di farmaci. Si tratta di un dispositivo meccanico che consente di avere un rapporto sessuale, quando l’erezione spontanea non esiste più.

Le cause per arrivare a questa situazione sono diverse, ma in genere si tratta di conseguenze relative a interventi per il trattamento del tumore alla prostata o alla vescica o per malattie malformative del pene.

Gruppo San Donato

Quanti tipi di protesi del pene esistono?

Ci sono due differenti tipi di protesi al pene:

  • gonfiabile: il nome tecnico è protesi idraulica tricomponente. Per gonfiare la protesi si usa un liquido che raggiunge dei cilindri precedentemente inseriti nei corpi cavernosi del pene. All’occorrenza, il pene si riempie di acqua anziché di sangue e raggiunge l’erezione. C’è un sistema di attivazione che è messo all’interno della sacca scrotale: al paziente basterà schiacciarlo per attivare il dispositivo. Una volta terminato il rapporto sessuale, si preme sull’attivatore e il pene torna in una condizione normale.
  • non gonfiabile: chiamata anche protesi semi rigida, prevede l’inserimento di due cilindri in genere di silicone rigido che tengono il pene sempre in erezione. Alla base viene praticata una sorta di tasca nel cavo dell’inguine.

In cosa consiste l’intervento?

L’intervento chirurgico dura relativamente poco, circa un’ora. Richiede una sola notte di ricovero in ospedale e la sedazione è in anestesia spinale. L’incisione resterà invisibile. Anche la convalescenza è breve. Già dopo una quarantina di giorni si può tornare ad avere rapporti sessuali. Il rischio più invalidante è l’infezione della protesi, che però avviene in un caso ogni 1.000.

Quali sono i vantaggi e i costi?

I vantaggi sono diversi:

  • la protesi supera qualsiasi causa di deficit erettile,
  • si prova piacere e resta anche l’emissione del liquido seminale, si possono avere molti rapporti.

Il paziente dovrà abituarsi al fatto che l’erezione non è più legata al desiderio, ma a un fatto meccanico. In genere non occorre sostituirlo, tranne che nel 5% dei casi. Un intervento costa tra i 12.000 e i 22.000 euro.

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Francesco Bianco

Giornalista professionista dal 1997, ha lavorato per il sito del Corriere della Sera e di Oggi, ha fatto interviste per Mtv e attualmente conduce un programma di attualità tutte le mattine su Radio LatteMiele, dopo aver trascorso quattro anni nella redazione di Radio 24, la radio del Sole 24 Ore. Nel 2012 ha vinto il premio Cronista dell'Anno dell'Unione Cronisti Italiani per un servizio sulle difficoltà dell'immigrazione. Nel 2017 ha ricevuto il premio Redattore del Gusto per i suoi articoli sull'alimentazione.
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