Amato in tutto il mondo, celebrato ogni anno il 17 gennaio durante la Giornata mondiale della pizza, questo piatto iconico della cucina italiana è sinonimo di convivialità e gusto. Eppure, per chi cerca di seguire una dieta equilibrata, è spesso visto come un piccolo “peccato di gola” da evitare. La buona notizia? Non c’è bisogno di rinunciare del tutto! Seguendo alcune accortezze, è possibile gustare una pizza senza sensi di colpa e mantenere il proprio peso forma.
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Piacere e nutrizione possono convivere
Secondo la dottoressa Serena Missori, endocrinologa e diabetologa, la pizza può far parte di un’alimentazione bilanciata, purché si adottino strategie intelligenti per evitare picchi glicemici e insulinici. Non è necessario considerarla uno “sgarro” ma, al contrario, è possibile scegliere tra una porzione di pizza e un piatto di pasta, mantenendo sotto controllo il nostro equilibrio nutrizionale.
Quante calorie contiene una pizza?
Una pizza margherita classica ha in media circa 800 calorie, mentre le pizze più condite – come quelle con salumi, formaggi o altre aggiunte – possono superare le 1.000-1.200 calorie. La pizza fritta, tipica di alcune regioni del Sud, è invece una delle varianti più caloriche, con un apporto che può raggiungere anche le 1.500 calorie. Ma attenzione: un altro aspetto da considerare è il contenuto di sale, che può arrivare fino a 2-4 grammi per porzione, coprendo quasi il fabbisogno giornaliero raccomandato.
I consigli per gustare la pizza senza sensi di colpa
Ecco alcune strategie suggerite dalla dottoressa Missori, autrice del libro La dieta per glicemia e insulina con il Metodo Missori-Gelli, per concedersi una pizza senza compromettere il nostro benessere.
Scegli impasti a lunga lievitazione e con lievito madre
Optare per impasti a lunga lievitazione e realizzati con lievito madre offre numerosi benefici non solo per la salute ma anche per il gusto. Una lievitazione naturale, che può durare anche dalle 24 alle 72 ore, permette agli enzimi di trasformare più efficacemente gli amidi e le proteine della farina, rendendo l’impasto più leggero e digeribile. Questo processo riduce il rischio di gonfiore e pesantezza dopo il pasto, rendendo la pizza più adatta anche per chi tende ad avere una digestione lenta. A differenza del lievito di birra, il lievito madre genera un rilascio di zuccheri più graduale nel sangue. Infine, la lunga lievitazione e l’uso del lievito madre non solo migliorano la qualità nutrizionale dell’impasto, ma anche il sapore e l’aroma della pizza, rendendola una scelta più soddisfacente anche dal punto di vista sensoriale.
Preparala a casa, in forno o in padella
Preparare la pizza in casa, che sia al forno o in padella, è una scelta intelligente. Questo approccio offre un controllo completo sugli ingredienti, permettendo di scegliere opzioni più sane e bilanciate rispetto alle versioni acquistate in pizzeria o al supermercato. Si possono scegliere farine integrali, ridurre i grassi con mozzarella light e condimenti sani, come verdure e proteine magre. Inoltre, è possibile regolare le porzioni e adottare cotture più leggere. La pizza fatta in casa elimina grassi nascosti, zuccheri e conservanti delle versioni industriali, garantendo un pasto genuino. È anche un modo per evitare cotture che potrebbero produrre sostanze meno salutari, come basi bruciate.
Consuma verdura cruda prima della pizza
Mangia una porzione di verdura cruda prima della pizza. La verdura, ricca di fibre, rallenta l’assorbimento dei carboidrati contenuti nell’impasto, contribuendo a ridurre l’indice glicemico del pasto. Questo effetto è amplificato dall’uso di condimenti come l’aceto di mele, che abbassa ulteriormente il picco glicemico. Una glicemia stabile aiuta a prevenire l’accumulo di grassi e a mantenere il senso di sazietà più a lungo.
Evita di aggiungere carboidrati extra
Se vuoi gustare una pizza senza preoccuparti troppo delle calorie, evita di aggiungere carboidrati extra come la bruschetta come antipasto. La pizza è già una fonte ricca di carboidrati grazie all’impasto, quindi accostarla ad altri alimenti simili potrebbe portare a un eccesso calorico, favorendo l’aumento di peso.
Preferisci la pizza a pranzo
Durante la giornata il corpo ha più tempo per metabolizzare i carboidrati e le calorie assunte, grazie a un metabolismo più attivo e alla possibilità di svolgere attività fisica. Consumandola la sera, invece, l’organismo potrebbe avere meno opportunità di bruciare l’energia introdotta, accumulando grassi.
Limita la frequenza e le farciture
Consumandola una volta a settimana, si evita di eccedere con calorie e grassi. Inoltre, preferire pizze semplici, come la margherita o con verdure, aiuta a limitare l’apporto calorico, evitando quelle eccessivamente cariche di condimenti. Equilibrio e moderazione sono le chiavi per continuare a gustare questo piatto iconico senza compromettere la linea.
Segui uno stile di vita sano per l’80% del tempo
La pizza, se consumata con moderazione, può far parte di una dieta equilibrata senza compromettere l’obiettivo di mantenere un peso sano. La chiave è seguire la regola dell’80-20: per l’80% del tempo bisogna adottare uno stile di vita sano, fatto di alimentazione bilanciata, attività fisica regolare e gestione dello stress. Questo approccio consente di concedersi qualche piacere, come una buona pizza, senza sensi di colpa.
Prova farine alternative
L’uso di farine di grani antichi, come farro o Senatore Cappelli, può rappresentare una scelta salutare. Questi grani, meno raffinati rispetto al frumento moderno, mantengono una maggiore quantità di fibre, minerali e vitamine, che favoriscono una migliore digestione e riducono il picco glicemico. Inoltre, sono spesso più ricchi di proteine e contengono glutine in quantità inferiore, risultando più facilmente digeribili. Questo tipo di impasto non solo offre un’alternativa nutriente, ma aiuta a sentirsi sazi più a lungo, riducendo la tentazione di abbuffarsi.
Scegli pizze senza glutine se necessario
Se sei intollerante al glutine, scegliere impasti senza glutine per la pizza è fondamentale per evitare disturbi digestivi e gonfiore. Tuttavia, è importante fare attenzione agli ingredienti utilizzati: gli impasti senza glutine a base di amido di mais, pur essendo privi di glutine, possono provocare picchi glicemici, contribuendo all’accumulo di grasso e aumentando il rischio di ingrassare. Opta invece per impasti preparati con farine alternative come quelle di riso integrale, grano saraceno o quinoa, che hanno un indice glicemico più basso e offrono un apporto di nutrienti più equilibrato.
Come ridurre il contenuto di sale nella pizza?
Il sale è un ingrediente fondamentale nella pizza, ma è possibile ridurne l’impatto:
- Scegli impasti a basso contenuto di sale, preferibilmente fatti in casa.
- Riduci il formaggio (soprattutto i più saporiti come gorgonzola e pecorino) e i salumi.
- Condisci con spezie ed erbe aromatiche per aggiungere sapore senza aumentare il sodio.