Salute

Con intelligenza artificiale diagnosi di infarto in 37 secondi

Uno studio sottolinea che si abbassa anche il rischio di mortalità del 31%, grazie anche alla riduzione dei tempi di intervento

Intelligenza artificiale e cuore. L’IA sta rivoluzionando la medicina in generale e la cardiologia in particolare. Per i cardiologi rappresenta un prezioso alleato per la diagnosi, il monitoraggio e la gestione delle malattie cardiovascolari. Questo progresso non solo migliora le prospettive cliniche, ma solleva nuove questioni etiche e di responsabilità medica.

Intelligenza artificiale e cuore: diagnosi rapide e precise

Uno studio pubblicato su Nature Medicine ha evidenziato l’efficacia dell’IA nell’analisi degli elettrocardiogrammi (ECG). Tra i principali risultati:

Gruppo San Donato

  • Riduzione della mortalità del 31% nei pazienti ad alto rischio grazie all’integrazione dell’IA.
  • Diagnosi di infarto in soli 37 secondi con un’accuratezza del 99%.
  • Riduzione dei tempi di intervento, con soli 18 minuti dall’arrivo in ospedale alla rivascolarizzazione.

Linee guida italiane sull’uso dell’IA in cardiologia

Durante l’85° Congresso Nazionale della Società Italiana di Cardiologia (SIC), sono state presentate le prime linee guida italiane sull’IA in ambito cardiologico. Queste forniscono un quadro chiaro su come l’IA possa:

  • Diagnosticare precocemente malattie cardiovascolari.
  • Prescrivere terapie personalizzate.
  • Monitorare pazienti con alto rischio di eventi cardiovascolari fatali.

Applicazioni dell’IA in Cardiologia

L’IA sta dimostrando la sua utilità in diversi ambiti della cardiologia:

  1. Esami Diagnostici:
  • Analisi avanzata di ECG, ecocardiografie, risonanze magnetiche e TAC.
  • Identificazione accurata (98% di precisione) di trombi, calcificazioni e stenosi coronariche.
  1. Telemonitoraggio:
  • Gestione a distanza di pazienti con defibrillatori impiantabili.
  • Monitoraggio continuo tramite dispositivi indossabili.
  1. Malattie Specifiche:
  • Diagnosi migliorata di ipertensione e scompenso cardiaco.
  • Identificazione precoce di cardiomiopatie e disfunzioni valvolari.

Sfide e Considerazioni Etiche

Nonostante i benefici, l’uso dell’IA in medicina pone diverse sfide:

  • Trasparenza: Gli algoritmi di deep learning operano spesso come “scatole nere”, rendendo difficile identificare errori o bias.
  • Responsabilità: Determinare chi è responsabile delle decisioni prese dall’IA è cruciale.
  • Regolamentazione: L’FDA classifica l’IA come “software dispositivo medico”, mentre l’AI Act dell’Unione Europea impone requisiti rigorosi per le applicazioni ad alto rischio.

Conclusioni

L’IA rappresenta una svolta epocale per la cardiologia, con potenzialità straordinarie nella diagnosi e nella gestione delle malattie cardiovascolari. Tuttavia, è essenziale affrontare le sfide etiche e normative per sfruttarne appieno i benefici. Gli esperti sottolineano che il futuro della cardiologia passa attraverso l’integrazione intelligente dell’IA con le competenze umane, per garantire una medicina sempre più precisa ed efficace.

Leggi anche…

Mostra di più

Francesco Bianco

Giornalista professionista dal 1997, ha lavorato per il sito del Corriere della Sera e di Oggi, ha fatto interviste per Mtv e attualmente conduce un programma di attualità tutte le mattine su Radio LatteMiele, dopo aver trascorso quattro anni nella redazione di Radio 24, la radio del Sole 24 Ore. Nel 2012 ha vinto il premio Cronista dell'Anno dell'Unione Cronisti Italiani per un servizio sulle difficoltà dell'immigrazione. Nel 2017 ha ricevuto il premio Redattore del Gusto per i suoi articoli sull'alimentazione.
Pulsante per tornare all'inizio