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Meglio lo spazzolino elettrico o manuale?

Rimozione della placca, capacità di raggiungere aree difficili della bocca e comodità: ecco i criteri da considerare nella scelta

Spazzolino elettrico? Che sia più funzionale di quello manuale è stato appurato. Eppure la maggior parte degli italiani mostra ancora reticenza nell’utilizzo. A quanto riportato dai dati, solo il 23% degli italiani lo usa regolarmente, con le donne più propense (30%) rispetto agli uomini (19%).

La salute del cavo orale è collegata a quella dell’intero organismo

Oggi il concetto di salute orale è profondamente cambiato nella sua definizione. «La bocca non è più vista come un ambiente isolato, bensì come la porta d’accesso principale del corpo umano. Mantenere il cavo orale in salute significa ridurre la possibilità di infezioni, complicazioni e rischi di malattie croniche, in primis il diabete di tipo 2», afferma il Dottor Simone Marconcini, DDS PHD, Professore a contratto UniGenova, Coordinatore Scientifico Fondazione Istituto Stomatologico Toscano e libero professionista a Pisa che continua «Lo spazzolino elettrico non si limita a rimuovere la placca in modo meccanico, ma aiuta anche a modulare il microbiota orale – concetto introdotto negli anni 80 da Lindenberg – mantenendo così un equilibrio positivo tra cellule e batteri». Ecco perché la tecnologia rappresenta una risorsa preziosa.

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Perché lo spazzolino elettrico è più funzionale

La tecnologia è oramai alla portata di tutti, sia da un punto di vista di accessibilità economica sia di usabilità. «L’utilizzo di uno spazzolino elettrico è preferibile a quello manuale per la sua capacità di raggiungere aree difficili della bocca, prevenendo così infiammazioni gengivali e carie», spiega il Dottor Luca Parisi, Professore a contratto e Direttore del corso di laurea in igiene dentale presso l’Università degli Studi di Milano. «Inoltre, la facilità di apprendimento della tecnica di utilizzo lo rende uno strumento pratico e più efficace rispetto a uno spazzolino manuale».

Perché molte persone non lo usano?

Nonostante i numerosi vantaggi, molte persone continuano a preferire lo spazzolino manuale. Tra le ragioni più comuni ci sono:

  • Percezione di pesantezza e scomodità: alcuni ritengono lo spazzolino elettrico troppo pesante o ingombrante da usare, anche se i modelli più recenti sono progettati per essere ergonomici e maneggevoli.
  • Preconcetti sull’efficacia: si pensa che abbia la stessa funzione ed efficacia di quello manuale.
  • Falso mito del tempo: molti pazienti credono che l’uso dello spazzolino elettrico richieda più tempo rispetto a quello manuale, anche se spesso accade il contrario.

Differenze principali tra spazzolino elettrico e manuale

I più recenti studi lo certificano: usare lo spazzolino elettrico significa ridurre, in soli 3 mesi, la placca del 21% e le gengiviti dell’11%. Una superiorità confermata anche in occasione della stesura delle linee guida di trattamento della parodontite, patologia per la quale la rimozione della placca batterica della superficie dentale risulta essenziale. Generalmente le caratteristiche di un buono spazzolino elettrico riguardano:

  1. Movimento rotatorio: la testina dello spazzolino elettrico esegue movimenti oscillanti o rotatori, ideali per rimuovere la placca in modo uniforme lungo la linea gengivale. Questo movimento è più efficace rispetto al tradizionale spazzolamento da destra a sinistra tipico dello spazzolino manuale.
  2. Delicatezza sulle gengive: lo spazzolino elettrico aiuta a modulare la pressione applicata, riducendo il rischio di danneggiare le gengive. Alcuni modelli dispongono di sensori che avvisano quando si sta esercitando troppa pressione.
  3. Timer per il tempo corretto: la maggior parte degli spazzolini elettrici è dotata di un timer integrato che segnala quando sono trascorsi i due minuti consigliati per una pulizia efficace. Questo aiuta a evitare di lavare i denti troppo velocemente, un errore comune con lo spazzolino manuale.

Quali sono le differenze principali tra spazzolino elettrico e manuale?

Lo spazzolino manuale richiede movimenti rotatori per pulire correttamente i denti e, se non utilizzato correttamente, può causare lesioni alle gengive o rimuovere meno placca. D’altra parte, lo spazzolino elettrico è progettato per essere più efficiente, con una testina che esegue movimenti oscillanti o rotatori, rimuovendo la placca in modo più uniforme. «Inoltre, lo spazzolino elettrico offre un grande aiuto per chi ha difficoltà a gestire la pressione durante il lavaggio, evitando di essere troppo aggressivi. La maggior parte dei modelli ha infatti sensori che avvisano l’utente se la pressione è eccessiva, proteggendo così smalto e gengive», aggiunge il Dottor Parisi.

Come scegliere lo spazzolino elettrico più adatto?

Esistono due grandi famiglie di spazzolini elettrici:

  • Gli spazzolini con movimento roto-oscillante in grado di effettuare contemporaneamente tre movimenti (rotatorio, oscillatorio e pulsante) sulle superfici dentarie.
  • Gli spazzolini sonici dorati anch’essi di molte di molte funzioni di lavaggio, che effettuano un movimento verticale più simile a quello dello spazzolino manuale e che, contestualmente, vibrano.

Sul mercato esistono diversi modelli, ciascuno con caratteristiche differenti. Ecco alcuni aspetti da considerare nella scelta:

  • Batteria: gli spazzolini elettrici possono essere alimentati a pile o con batterie ricaricabili. I modelli ricaricabili tendono a essere più costosi ma risultano una scelta più economica nel lungo termine, poiché non richiedono la sostituzione delle pile.
  • Setole: le testine degli spazzolini possono variare in forma e dimensione. Alcune sono progettate per pulire meglio gli spazi interdentali, altre per la rimozione della placca dalle superfici dentali.
  • Velocità di rotazione e oscillazione: maggiore è la velocità di rotazione o il numero di oscillazioni, maggiore sarà l’efficacia nella pulizia.
  • Impugnatura ergonomica: un manico con impugnatura antiscivolo garantisce una presa sicura e confortevole durante l’utilizzo.
  • Timer: una funzione essenziale per assicurarsi di rispettare il tempo consigliato per una corretta pulizia dei denti.
  • Idropulsore: alcuni modelli integrano un getto d’acqua che aiuta a rimuovere i residui di cibo, rendendo la pulizia ancora più approfondita. Il nuovo spazzolino Philips Sonicare 7100 Series, per esempio, è dotato di una speciale azione fluido-dinamica che indirizza delicatamente le microbolle di acqua che si creano durante la spazzolatura tra i denti e lungo il bordo gengivale, rimuovendo la placca anche nelle zone più difficili da raggiungere.
  • Spazzolino sonico: a differenza degli spazzolini elettrici tradizionali, gli spazzolini sonici utilizzano testine vibranti ad alta frequenza per raggiungere anche le aree più difficili, migliorando la pulizia interdentale.

Routine domiciliare e sedute di igiene professionale

All’utilizzo dello spazzolino va sempre associato a regalare uso di uno strumento interdentale come filo e scovolino per garantire una completa detersione degli elementi dentari. A questa routine domiciliare è fortemente raccomandato associare sedute di igiene professionale presso lo studio odontoiatrico, effettuate dal dentista dall’igienista dentale che controllino lo stato di salute dei denti e delle gengive e contestualmente rimuovono eventuali depositi di placca e tartaro dalle superfici dentarie.

 

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Simona Cortopassi

Classe 1980, è una giornalista iscritta all’Ordine regionale della Lombardia. Toscana d’origine, vive a Milano e collabora per testate nazionali, cartacee e web, scrivendo in particolare di salute e alimentazione. Ha un blog dedicato al mondo del sonno (www.thegoodnighter.com) che ha il fine di portare consapevolezza sull’insonnia.
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