Chi soffre di disturbo paranoide di personalità tende a dubitare delle intenzioni delle altre persone, sospettando che stiano cercando di fargli del male, di sfruttarlo o raggirarlo, anche in assenza di prove oggettive. Di conseguenza, ciò rende spesso difficile gestire i rapporti interpersonali.
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Disturbo paranoide di personalità: sintomi
Secondo il DSM-5, Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali, il disturbo paranoide di personalità si manifesta attraverso sfiducia e sospettosità pervasive verso gli altri, portando l’individuo a interpretare le motivazioni altrui come malevole, che iniziano nella prima età adulta e sono presenti in vari contesti, come indicato da almeno quattro dei seguenti sintomi:
- Sospettare senza basi concrete che gli altri lo stiano ingannando, sfruttando o danneggiando.
- Avere dubbi ingiustificati sulla lealtà o sull’affidabilità di amici o soci.
- Temere ingiustificatamente che le informazioni che condivide vengano usate contro di lui, rendendolo riluttante a confidarsi con gli altri.
- Leggere significati minacciosi o degradanti anche in osservazioni o eventi innocui.
- Serbare rancore in modo persistente (ad esempio, è spietato con gli insulti o con il sarcasmo).
- Percepire attacchi alla propria reputazione o al proprio ruolo che non sono evidenti ad altri ed essere veloce a rispondere con rabbia o a contrattaccare.
- Sviluppare sospetti ingiustificati e ricorrenti circa la fedeltà del proprio coniuge o partner sessuale.
Inoltre, il disturbo paranoide di personalità non deve essere diagnosticato se il modello di comportamento si manifesta esclusivamente durante il decorso della schizofrenia, di disturbo bipolare, di disturbo depressivo con caratteristiche psicotiche o di altro disturbo psicotico, o è attribuibile agli effetti fisiologici di un’altra condizione medica.
Possibili cause
Anche se la causa esatta del disturbo paranoide di personalità non è nota, si ritiene che diversi fattori di rischio, tra cui quelli genetici e fisiologici, possano avere un ruolo nell’insorgenza del disturbo. Come riporta il DSM-5, esistono alcune prove che suggeriscono una maggiore prevalenza di questo disturbo tra i familiari di persone affette da schizofrenia, così come una relazione familiare più specifica con il disturbo delirante di tipo persecutorio.
Disturbo paranoide di personalità: trattamento
Il trattamento principale per il disturbo paranoide di personalità si basa sulla psicoterapia, in particolare cognitivo-comportamentale, che mira a modificare i pensieri e i comportamenti disfunzionali. In alcuni casi, possono essere prescritti anche dei farmaci, tra cui antidepressivi e antipsicotici, per trattare eventuali sintomi specifici o condizioni concomitanti.
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