Una nuova forma di insulina che si “accende” e si “spegne” in base ai livelli di glucosio nel sangue. Questo innovativo meccanismo, che rappresenta una vera rivoluzione nel trattamento del diabete, è emerso da uno studio condotto da ricercatori danesi. Secondo i ricercatori potrebbe aiutare chi soffre di diabete a evitare improvvisi cali di zuccheri, noti come ipoglicemia. Si possono leggere i risultati sulla rivista scientifica Nature.
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Come funziona la nuova forma di insulina sensibile al glucosio?
Per chi è affetto da diabete di tipo 1 e, in alcuni casi, anche di tipo 2, il controllo del glucosio nel sangue richiede iniezioni di insulina. Tuttavia la difficoltà di prevedere le fluttuazioni dei livelli di glucosio può rendere complicata la regolazione delle dosi, con il rischio di indurre ipoglicemia, una condizione pericolosa caratterizzata da un livello troppo basso di zucchero nel sangue.
La molecola scoperta, chiamata NNC2215, è una versione modificata dell’insulina, dotata di un “interruttore” che risponde ai livelli di glucosio. Quando i livelli di glucosio nel sangue sono alti, l’interruttore si apre, attivando l’insulina per rimuovere il glucosio dal sangue. Quando i livelli di zucchero scendono, l’interruttore si chiude, riducendo l’azione dell’insulina e prevenendo cali eccessivi di zuccheri.
I benefici della nuova forma di insulina auto-regolante
Il professor Andrea Giaccari, diabetologo del Gemelli, ha definito questa scoperta una “rivoluzione” per la gestione del diabete. “Questa insulina si attiva principalmente in presenza di iperglicemia e si disattiva quando i livelli di glucosio scendono, riducendo così il rischio di ipoglicemia”, ha spiegato. Questo tipo di insulina potrebbe rappresentare una soluzione ideale per chi soffre di diabete di tipo 1 e di tipo 2, migliorando il controllo glicemico e riducendo i rischi associati a un’eccessiva dose di insulina.
L’insulina e il controllo della glicemia
L’insulina è un ormone prodotto dalle cellule beta del pancreas che ha il compito di mantenere i livelli di glucosio nel sangue entro i limiti normali. Quando si consumano pasti ricchi di carboidrati, l’insulina aiuta a trasferire il glucosio nelle cellule, dove viene utilizzato come fonte di energia. In questo modo, l’insulina riduce la glicemia e previene picchi di zucchero nel sangue.
L’insulina come ormone anabolico
Oltre al controllo della glicemia, l’insulina ha altre funzioni importanti nel corpo:
- favorisce la sintesi di proteine e grassi,
- stimola la proliferazione cellulare,
- aiuta a immagazzinare il glucosio sotto forma di glicogeno, che funge da riserva energetica,
- inibisce la lipolisi, ovvero l’utilizzo dei grassi come fonte di energia,
- contribuisce alla sintesi del colesterolo.
Conclusioni
La scoperta dell’insulina sensibile al glucosio rappresenta un enorme passo avanti nella cura del diabete. Sebbene siano necessarie ulteriori ricerche per confermare l’efficacia di questa tecnologia sugli esseri umani, i risultati ottenuti finora sugli animali sono promettenti. Questa nuova forma di insulina potrebbe migliorare significativamente la qualità della vita delle persone affette da diabete, offrendo un controllo glicemico più sicuro e riducendo il rischio di complicazioni.