Quali sono i benefici della preghiera? Al di là delle religioni, pregare si presenta come una potente medicina per il nostro cervello e corpo.
In un’epoca dove il sovraccarico di informazioni è la norma, la spiritualità, anche laica, si rivela un prezioso alleato per il benessere psico-fisico. I benefici non si limitano alla mente: il cuore, al ritmo delle preghiere, rallenta e si sincronizza, offrendo effetti positivi per la salute cardiovascolare.
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Un Fenomeno Universale
Pregare è un atto millenario e universale. In ogni angolo del mondo, individui pregano spontaneamente, da soli o in gruppo, sia in luoghi di culto che nella natura.
Durante la pandemia di COVID-19, la preghiera ha conosciuto un vero e proprio boom globale. Uno studio condotto da Jeanet Sinding Bentzen, economista dell’Università di Copenhagen, ha dimostrato che le ricerche su Google del termine “preghiera” sono aumentate del 50% in 95 Paesi. Anche oggi, su TikTok, “How to pray” è tra i contenuti più ricercati.
Preghiera e Meditazione: Effetti Simili
La scienza ha ampiamente dimostrato i benefici della meditazione e della mindfulness sul corpo e sulla mente. Ricerche del Massachusetts General Hospital di Boston, pubblicate su Psychiatry Research, hanno evidenziato come la meditazione riduca la materia grigia nell’amigdala, una struttura cerebrale legata all’ansia e allo stress.
Altri studi dimostrano che la meditazione può potenziare il sistema immunitario, ridurre il dolore e normalizzare la pressione sanguigna. Steven Cole, dell’University of California Los Angeles, ha scoperto che meditare può inibire l’attivazione di geni collegati all’infiammazione.
Il ruolo della neuroteologia
Anche la preghiera, simile alla meditazione, apporta concreti benefici fisiologici. La neuroteologia, disciplina che studia il legame tra il cervello e la spiritualità, ha dimostrato come pregare modifichi la produzione di neurotrasmettitori come la serotonina e riduca i livelli di cortisolo, l’ormone dello stress. Ricerche dell’Università di Harvard e del British Medical Journal hanno rivelato come preghiere come il rosario, recitate in latino, rallentino la respirazione e migliorino i ritmi cardiaci.
Spiritualità e Preghiera come Antidoto al Burnout
La spiritualità, anche laica, agisce come un antidoto contro lo stress moderno. Secondo Daniel Lumera, biologo ed esperto di scienze del benessere, la spiritualità può essere un vero balsamo per la mente e il corpo. In un mondo sempre più frenetico e sovraccarico di stimoli, pratiche come la preghiera, la meditazione e la contemplazione aiutano a disintossicare la mente, riducendo lo stress e favorendo una maggiore connessione con sé stessi.
Ritiri Spirituali e Luoghi di Pace
La preghiera diventa uno strumento di salute e benessere quando ciascuno trova il proprio spazio e il proprio momento. In Italia, ci sono luoghi dedicati alla spiritualità dove è possibile riscoprire sé stessi lontano dal caos quotidiano. Tra questi, L’Incontro in Sardegna e l’Eremito in Umbria offrono la possibilità di ritagliarsi momenti di contemplazione, silenzio e guarigione interiore.
La Postura e i Benefici Fisici
Anche la postura durante la preghiera ha un impatto importante sul nostro corpo. Le posture canoniche, come pregare con le mani giunte o inginocchiati, sono ancora oggi pratiche che aiutano a regolare il respiro, migliorare la concentrazione e favorire il rilassamento muscolare. Esistono anche forme di preghiera danzata, come le cerimonie sufi, che portano il corpo e la mente a uno stato di benessere profondo.
Conclusione
In un mondo sempre più caotico, la preghiera e la spiritualità rappresentano strumenti potenti per il benessere mentale e fisico. Che si tratti di preghiere tradizionali, meditazione o contemplazione, queste pratiche ci aiutano a ritrovare equilibrio e pace interiore.
Testo di Fiammetta Bonazzi